sabato 26 luglio 2008

Bruni mente

A seguito dello scandalo (la figlia di Bruni trovata a letto col latitante della'ndrangheta Francesco Fortuna), Gaetano Ottavio Bruni si è dimesso. Ma lo stesso mente sapendo di mentire. Nella lettera di dimissioni indirizzata a Loiero e pubblicata oggi da tutti i giornali, Gaetano Ottavio Bruni dice di non aver mai ricevuto neanche un avviso di garanzia durante la sua carriera politica. E'falso. Clamorosamente falso. Basta andare su un qualunque motore di ricerca (anche google) e scrivere "BRUNI E BONO INDAGATI" e come primo risultato esce fuori la notizia pubblicata il 4 marzo 2008 su Calabria Ora.


CalabriaOra 4/3/2008-
Gaetano Ottavio Bruni e Ottavio Bono sono indagati per abuso d'ufficio in concorso.

Denunciata figlia di Bruni noto esponente politico calabrese, accusata di favoreggiamento di latitante 'ndrangheta

(ANSA) - VIBO VALENTIA,25 LUG -
La polizia ha denunciato per favoreggiamento di un latitante, poi presoa Vibo, la figlia di un esponente politico calabrese. Si tratta di FrancescaBruni, di 27 anni, figlia dell'ex Presidente della Provincia di Vibo, GaetanoOttavio Bruni, sottosegretario alla Presidenza della Regione Calabria; era nellavilletta con Francesco Fortuna, della 'ndrangheta, al momento dell'arresto. Lagiovane avrebbe avuto una relazione sentimentale con il ricercato. FrancescoFortuna al momento dell'arresto in compagnia di Francesca Bruni, era in possessodi un revolvere 357 magnum, un fucile semiautomatico, una carabina Winchester,unfucile a pompa a canna corta un kalashnikov, un migliaio di munizioni ed ulampeggiante in uso alle forze dell'ordine. Ricercato dall'ottobre del 2007 perassociazione mafiosa ed altri reati nell'ambito dell'operazione della Dda diCatanzaro "Uova del Drago" condotta dal pm Marisa Manzini, si era datoalla latitanza. Fortuna è considerato elemento di spicco della potente coscaBonavota di Sant'Onofrio.

stasera sabato 26 luglio 2008 alla Festa dei Comunisti

ore 19.00 - Assemblea dibattito
I Comunisti
Dibattito aperto con
- Germano Monti, Movimento per la Costituente Comunista
- Marco Rizzo, europarlamentare PdCI
- Sergio Cararo, Rete dei Comunisti
- Nando Simeone, Sinistra Critica
- Sergio Cararo, Rete dei Comunisti
- Marco Verruggio, Rifondazione Comunista
- Cantiere per la Costituente Comunista, Napoli
- Assise di Bagnoli
- Costituente Comunista, Molise
- Marco Riformetti, Laboratorio Marxista

ore 21.30 - Musicaconcerto con i gruppi: Therapy - Lostin Oblivion

giovedì 24 luglio 2008

Festa dei Comunisti: Ambiente, Fulvio Grimaldi e Assemblea Precari

AMBIENTE ( Poreta, Italmatch, Clitunno, Acquedotto Scheggino/Pentima), FULVIO GRIMALDI e ASSEMBLEA PRECARI ALLA FESTA DEI COMUNISTI DI SPOLETO.

Giornate importanti quelle di oggi martedì 22 luglio e domani 23, alla Festa dei Comunisti a Spoleto. La devastazione e l'inquinamento del territorio il tema di oggi. Una questione fortemente sentita nella nostra regione. L'assalto alla natura infatti, noto a livello nazionale per le scelte scellerate in Val Susa, a Chiano, con il Ponte sullo stretto, non è meno intensa nella nostra regione. Propagandata come il cuore verde d'Italia, l'Umbria sta al contario subendo una profonda aggressione alle sue bellezze naturali. Basta venire a sentire i racconti di questa sera che riguardano tutti il territorio Spoletino, la "cava" di Poreta, L'Italmatch, l'acquedotto Scheggino Pentima, l'inquinamento del Clitunno per capire, come sia intenso il consumo del territorio e alto il rischio per la salute dei cittadini. Scelte sciagurate che hanno precisi responsabili e che devono avere forti oppositori. Alcuni protagonisti delle denunce delle ferite subite dalla nostra terra come il Consigliere Comunale del PdCI Calabresi, ce le racconteranno, ricordandoci che ci vuole il contributo di tutti per avere la forza per cambiare le cose.Domani poi sarà ospite della Festa di Spoleto, il noto giornalista sui fronti di guerra e protagonista di tante denunce sui gravi danni provocati all'ambiente dal modello di sviluppo capitalistico, Fulvio Grimaldi, anche come corrispondente come molti ricorderanno, per tanti anni della RAI. Presenterà il suo ultimo libro e le sue inchieste, con documenti, fimati e il racconto sempre affascinante di chi da sempre interviene sul campo per informarci su come veramente va il mondo di oggi. Introduce i temi proposti dai ori di Grimaldi Federico Giusti dell'MCC di Pisa.Sempre alla Festa dei Comunisti poi, nel pomeriggio di domani 23 luglio, alle ore 16,30, si svolgerà una Assemblea dei Lavoratori Precari, con la presenza della Responsabile Nazionale dell'RdB CUB, Carmela Bonvino




Il libro
Mamma, ho perso la sinistra!
Compiacenze, obbedienze, connivenze di una sinistra ex
è forse la più spietata
denuncia della sedicente “sinistra” che, da sinistra, sia mai
stata portata. L’autore è un inviato di guerra che da molti
decenni, per alcune delle maggiori testate nazionali e internazionali
ha raccontato l’altra faccia, quella occultata e stravolta
ad usum delphini, delle guerre - dalla Palestina all’Iraq,
dal Libano al Medioriente e alla Jugoslavia - e delle rivoluzioni
- da Cuba al Venezuela alla Bolivia. Qui smaschera in
maniera radicale e senza remore la resa, la passività, se non
il tradimento, di politici e media che si presentano come
alternativa ai poteri esistenti.
Dal libro
(...) Immenso è il credito che, per questo, dobbiamo ai resistenti
e combattenti del Sud del mondo, agli iracheni, palestinesi,
afghani, indio–afro–latinoamericani. E a quella
minuta, occultata e perseguitata sinistra diffusa che, con la
sua solidarietà alla resistenze dei popoli, svergogna viltà e
opportunismi, salva briciole di dignità e di onore. Al sacrificio,
al coraggio di tutti questi, alla loro chiaroveggenza, l’intera
umanità degli oppressi e sfruttati è debitrice e lo sarà per
sempre quando constaterà che “la nuttata” è passata. (...)
L’autore
Fulvio Grimaldi è inviato di guerra, giornalista ambientalista,
scrittore e uno dei più popolari documentaristi di conflitti militari
e sociali, da anni lavora al disvelamento di quanto si nasconde
sotto le mistificazioni e menzogne dei promotori della guerra infinita
e dei loro vassalli. Ne viene fuori il quadro di una presunta
“lotta al terrorismo”, innescata dall’epocale inganno degli attentati
dell’11 settembre.
La colpevole inerzia o, addirittura, complicità delle forze politiche
di una sinistra ufficiale snaturata, ormai rassegnata al ruolo
di portatrice d’acqua dei poteri forti, contribuisce alla degenerazione
verso Stati di polizia e minaccia di
trascinare l’umanità alla catastrofe. Se non ci fossero le luci che
sgorgano dalla resistenza dei popoli…
Una resistenza descritta con profonda partecipazione.
pp. 438, euro 16

SABATO 26, UN CONFRONTO A PIU’ VOCI SUL PRESENTE E IL FUTURO DEI COMUNISTI

SABATO 26, ALLA FESTA DEI COMUNISTI A SPOLETO,
FINALMENTE UN CONFRONTO A PIU’ VOCI
SUL PRESENTE E IL FUTURO DEI COMUNISTI

Sabato prossimo, nell’ambito della XVIII Festa dei Comunisti, che si sta svolgendo ai Giardini Matteotti di Spoleto, si incontreranno e discuteranno gli esponenti delle tante anime in cui si divide il movimento comunista nel nostro Paese, in una situazione che vede le forze che si ispirano al movimento operaio espulse dalle aule parlamentari.

A confrontarsi sull’attualità e le prospettive dei comunisti saranno Germano Monti, del Movimento per la Costituente Comunista, l’eurodeputato del PdCI Marco Rizzo, Marco Verruggio del Partito della Rifondazione Comunista, Sergio Cararo della Rete dei Comunisti, Nando Simeone di Sinistra Critica, Marco Riformetti del Laboratorio Marxista, il Cantiere per la Costituente Comunista di Napoli, le Assise di Bagnoli e la Costituente Comunista del Molise.

Asse centrale del dibattito, la ridefinizione di una forza politica comunista all’altezza delle sfide del XXI secolo, alternativa al bipolarismo, capace di mettere in campo un’agenda politica autonoma, dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, dei movimenti per i diritti civili e per la difesa dell’ambiente, contro la guerra e la partecipazione italiana alle aggressioni imperialiste in Afghanistan, Iraq, Libano.

L’appuntamento è ai Giardini Matteotti di Spoleto, sabato 26, dalle 18.30 in poi.

Movimento per la Costituente Comunista

lunedì 21 luglio 2008

COMUNICATO STAMPA. IL 16 LUGLIO AL VIA LA XVIII EDIZIONE DELLA FESTA DEI COMUNISTI

Anche quest’anno si tiene a Spoleto, ai giardini di Via Matteotti, la Festa dei Comunisti, giunta alla diciottesima edizione. Ad organizzare l’iniziativa è il Movimento per la Costituente Comunista, nato dalla confluenza di militanti usciti da Rifondazione Comunista e da altre aree della sinistra.
Numerosi i momenti di dibattito, fra i quali segnaliamo quello di venerdì 18 luglio, sul tema “RAZZISMO/RAZZISMI”, a cui parteciperà Renato Curcio, autore del libro “I dannati del lavoro”.
Sabato 19, appuntamento sul tema del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, cui sono stati invitati i dirigenti nazionali della Confederazione Cobas e della CUB-Rdb, il leader della FIOM Giorgio Cremaschi ed Ettore Davoli, del Comitato “No morti sul lavoro”. Domenica 20, invece, è dedicata alla Palestina, con la presenza del Forum Palestina (organizzatore della manifestazione di Torino contro la Fiera del Libro dedicata alla fondazione dello Stato di Israele), di associazioni e comitati di solidarietà e di Angela Lano, direttrice dell’agenzia di informazione Infopal, obiettivo privilegiato delle invettive di Magdi Allam, e con l’intervento di Miriam Marino, della Rete Ebrei contro l’Occupazione. Giovedì 24, si parlerà dell’operazione BRUSHWOOD, la montatura che lo scorso autunno ha portato in carcere cinque giovani spoletini, uno dei quali – il giovane anarchico Michele Fabiani – è tuttora inspiegabilmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. Di quello che viene ormai definito come un piccolo caso Valpreda parleranno Aurelio Fabiani, consigliere comunale e padre di Michele, il Comitato 23 ottobre e l’on.le Katia Bellillo, del PdCI, autrice di interrogazioni parlamentari ed altri interventi sulla vicenda. Di guerra e movimento No War si parlerà, invece, venerdì 25, con Lucio Manisco e gli esponenti della rete “Disarniamoli”, dei comitati No Dal Molin di Vicenza e No F 35 di Novara.
Sabato 26, il momento più “politico” dell’iniziativa: COMUNISTI, dibattito aperto con, fra gli altri, Luigi Izzo e Germano Monti del Movimento per la Costituente Comunista, l’eurodeputato del PdCI Marco Rizzo, Sergio Cararo della Rete dei Comunisti, Nando Simeone di Sinistra Critica e Marco Verruggio del Partito della Rifondazione Comunista.
La chiusura sarà domenica 27, con l’incontro sulla “Nuova questione meridionale”, cui parteciperanno i rappresentanti dei movimenti di lotta per il lavoro e per la difesa dell’ambiente.
Un programma ricchissimo, dunque, cui si aggiungeranno altre presenze importanti e che si articolerà anche in concerti e proiezioni cinematografiche, far cui vogliamo segnalare i documentari di Fulvio Grimaldi, cui è dedicata la giornata del 23 luglio, e i film fuori circuito “Panthers”, di Mario Van Peebles, sulla storia del Black Panther Party, e i palestinesi “Ticket to Jerusalem” (definito il “Nuovo Cinema Paradiso” della filmografia mediorientale) e “Jenin, Jenin”, dell’arabo-israeliano Mohammed Bakri (boicottato in Israele perché ritenuto diffamatorio verso le Forze Armate).
Tutte le sere sarà in funzione il servizio di ristorante e bar, mentre per l’accoglienza sono stati stipulati accordi con il vicino campeggio e alcuni alberghi di Spoleto. Informazioni sul sito www.movimentocomunista.it e al n. di telefono 338-2499938.
Movimento per la Costituente Comunista – Ufficio Comunicazione

Lettera aperta

La notizia appresa il 14.07.2008 sulla Gazzetta del Sud riguardante la proposta avanzata dal Questore di Vibo Valentia, Dott. Filippo NICASTRO, avanzata in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza di eliminare la scorta all’ex capo della squadra mobile Rodolfo RUPERTI, o in subordine di una sua riduzione, se da una lato lascia sgomenta la cittadinanza che in questi giorni a voce alta e chiare lettere ha reclamato una maggiore attenzione da parte dello Stato nei confronti di chi giornalmente è chiamato a fronteggiare e combattere la criminalità presente nel nostro territorio, dall’altro fa registrare dei segnali davvero preoccupanti sul fronte della strategia che questo governo e gli organi rappresentativi locali hanno inteso ed intendono intraprendere nella lotta alla criminalità.
Sgomento e preoccupazione che, al di là di ogni intento polemico, necessitano di chiare, logiche ed univoche spiegazioni.
Chiediamo perciò a nome dell’intera cittadinanza un confronto con i soggetti istituzionali al fine di capire quali meccanismi sottendono alle scelte che hanno condotto alla riduzione della scorta alla Dottoressa MANZINI e alla eliminazione della scorta al Dottor Rodolfo RUPERTI.
Noi cittadini valutiamo i fatti sulla base dei parametri forniti da fonti istituzionali e dai mezzi di comunicazione infatti :
1. da un lato la relazione sulla ‘ndrangheta redatta dalla Commissione Parlamentare antimafia ci indica la ‘ndrangheta come “l’organizzazione più moderna, la più potente sul piano del traffico di cocaina… capace di procurarsi e procurare micidiali armi da guerra e di distruzione, la più stabilmente radicata nelle regioni del centro e del nord Italia oltre che in numerosi paesi stranieri”, descrive “la straordinaria capacità dei MANCUSO di infiltrarsi e condizionare la
Politica” e conferma l’esistenza di “un vero e proprio sistema di commistione tra esponenti politici, imprenditori e rappresentanti del clan MANCUSO” ;
2. dall’altro lato assistiamo giornalmente alla continua azione di delegittimazione delle figure dei testimoni di giustizia che anziché essere considerati dei “cittadini modello” vengono considerati “un peso” per l’intera comunità (eloquente è quanto riportato nella relazione sui testimoni di giustizia, sempre della Commissione Parlamentare antimafia);
3. dall’altro ancora si pongono i recenti provvedimenti assunti in evidente danno di coloro che hanno combattuto in prima linea mettendo in ginocchio proprio il potente clan MANCUSO.
Da tali considerazioni noi non possiamo che trarre la logica conseguenza di una resa incondizionata da parte dello Stato poiché siamo convinti che lo Stato ora più che mai, qui in Calabria a Vibo Valentia, deve investire in intelligence, in mezzi adeguati per la polizia, nella magistratura e nella giustizia in genere se vuole adottare una strategia tesa a sconfiggere quella ‘ndrangheta che fa paura persino ai sindaci del Nord Italia.
In verità tutti i giorni assistiamo passivi all’interminabile quanto mai lezioso dibattito politico in corso sulla sicurezza, ma facciamo veramente fatica a percepire la concreta volontà dello Stato di assumere iniziative a trecentosessanta gradi per riaffermare l’autorità delle istituzioni, per ottenere la liberazione di una imprenditoria dalle vessazioni del racket e dal pizzo, per la crescita della fiducia del cittadino nei confronti delle forze dell’ordine e della magistratura.
Noi cittadini dobbiamo sapere perché tali provvedimenti sono stati presi solo – o forse prima di altri - nei confronti di due soggetti istituzionali che hanno messo in ginocchio il più potente clan MANCUSO e tutti gli altri clan che attorno al clan egemone ruotano e che ad esso sono collegati direttamente nella sistematica spartizione del territorio.
I provvedimenti adottati nei confronti della Dottoressa MANZINI e del Dottor Rodolfo RUPERTI, la mancanza di tutela nei confronti di soggetti che denunciano a noi suonano come un avviso a stare in silenzio, a chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie e a convincersi che qui, nella nostra provincia, nella nostra Regione e più estesamente, nel territorio nazionale la ‘ndrangheta non esiste, forse non è mai esistita, e i soggetti di cui sopra con le rispettive famiglie non corrono alcun rischio di vita.
Per i motivi sopra esposti legittimamente i sottoscrittori della presente ribadiscono la necessità e l’urgenza di un incontro-audizione sia a livello locale con il Prefetto S.E. Dottor SODANO, sia a livello centrale con i competenti Ministeri dell’Interno e della Giustizia.

FIRMATO

“Unità Comunista” VV (Associazione marxista di ricerca, cultura, iniziativa politica)

Movimento antimafie “AmmazzateciTutti”

CNA

Libera

MEC FINALMENTE LIBERO!!!!!

dopo nove mesi di reclusione Michele Fabiani esce dal carcere di Sulmona

Il 18 luglio 2008, abbiamo appreso dai difensori di Michele Fabiani che il Tribunale del Riesame di Perugia, a distanza di 4 giorni dall'udienza del 14 luglio, ha emesso la sentenza con la quale Michele Fabiani esce dal carcere di Sulmona e viene messo agli arresti domiciliari nella città di Terni. Non conosciamo a questo momento le motivazioni della sentenza. Quello che possiamo dire è che i difensori di Michele hanno portato nell'udienza elementi importanti che possono essere alla base di una decisione attesa da mesi.

Le indagini sono infatti da tempo concluse, la Polizia Scientifica ha attestato che le impronte digitali sulla lettera di rivendicazione dell'episodio di vandalismo del 9 marzo non appartengono a nessuno dei cinque ragazzi spoletini indagati nell'ambito dell'operazione Brushwood ( ricordiamo che l'episodio è stato costantemente messo in relazione a quello successivo delle minacce alla Lorenzetti ) la disponibilità da parte di un sacerdote ternano, da anni legato ad alcuni famigliari di Michele ad ospitarlo, superandoo così la questione parenti messa in campo nella precedente sentenza di riesame.

Dopo quasi 9 mesi di carcere, 100 giorni di isolamento a Perugia e la detenzione in EIV a Sulmona, Michele è ora ai domiciliari.

Salutiamo oggi felici, quanti si stanno battendo per la sua libertà e quella di tutti i ragazzi che hanno subito e stanno ancora subendo il carcere e gli arresti domiciliari in questi lunghissimi mesi. Nel momento in cui ci accingiamo a continuare questa battaglia di libertà e di verità vogliamo far giungere il nostro grazie ai difensori di Michele che in questi lunghi e difficili mesi si sono battuti per la sua libertà.

Un grazie a Vittorio, Carmelo e Marco.

Spoleto, 18 luglio 2008

Chiaiano: prove generali di stato totalitario

Quanto sta accadendo a Chiaiano riguardante la discarica sembra la prova generale di un modello di stato autoritario da applicare poi su vasta scala a livello nazionale.
Le modalità operative del battaglione “Garibaldi” per impossessarsi della discarica e delle zone limitrofe sono state simili ad un’operazione di stampo coloniale.
Questa operazione militare si inserisce in una strategia che si sta dispiegando in modo molto chiaro ed esplicito. La legge per salvaguardare i vertici dello stato dai processi, l’uso dell’esercito per questioni di ordine pubblico interno, la legge marziale che impedisce d protestare e di esprimere opinioni, la legge razziale per rilevare le impronte digitali ai bambini Rom e addirittura classificarne il DNA, tutto questo fa pensare a un vasto piano teso a togliere qualsiasi tipo di agibilità politica e diritto di parola a chi non è sulle posizioni del regime.
Questo piano è fattivamente sostenuto dal Partito Democratico, il cui silenzio-assenzo permette il dispiegarsi indolore di tutta la strategia. La strategia di morbida opposizione di Veltroni appare davvero criminale di fronte a un quadro di questa pericolosità.
D’ altronde questa strategia totalitaria è assolutamente necessaria a questo regime per contenere la contestazione popolare che con l’aggravarsi della crisi economica va aumentando ogni giorno di più. Dall’esito della lotta alla discarica di Chiaiano dipenderà anche il destino di quelle popolazioni che lottano contro la Tav, contro il ponte sullo stretto, contro il Mose di Venezia, contro la base Dal mulin di Vicenza, contro l’istallazione di nuove centrali nucleari, ma soprattutto questo modello repressivo verrà usato contro tutti coloro che si oppongono a questa politica economica criminale del governo Berlusconi-Tremonti, degni compari di Prodi-Padoa Schioppa.
E’ necessario ed urgente che i lavoratori si uniscano e si organizzino in strutture di classe che ne esprimano i veri bisogni e necessità e tutto il potenziale di lotta esistente.

Napoli 15/07/08
Collettivo Unità Comunista
Karl Marx Cardarelli
Movimento per la Costituente Comunista

contro la repressione



il 9 Luglio, al Palazzo Comunale di Spoleto è stato presentato il libro: "Sono Michele detto Mec, come direbbero i giudici eh eh.", curato dal Comitato 23 ottobre.
Tanta gente e nomi conosciuti, come gli ex assessori del Comune di Spoleto Ragni e Galiotto, Consiglieri Comunali di varie città dell'Umbria, giornalisti che hanno speso una vita per l'informazione nella nostra città e non solo come Alfonso Marchese, televisioni nazionali come RAI 3 e LA 7. Ad illustrazione del contenuto del libro, che racconta i 9 mesi dell'operazione Brushwood, rendiamo pubblica la prefazione all'opera, scritta da Lucio Manisco storico cronista RAI dagli Stati Uniti, nonchè ex parlamentare europeo.
Comitato 23 Ottobre



UN VULNUS INTOLLERABILE AI DIRITTI PIU’ ELEMENTARI DEI CINQUE INQUISITI.

di Lucio Manisco


La lettura di questi saggi e delle molte testimonianze sui capi di accusa e sulla protratta detenzione del giovane Michele Fabiani e di quattro altri non meno giovani residenti di Spoleto suggerisce allarmanti analogie con quanto sta avvenendo nella repubblica stellata dopo il 9/11 soprattutto con il “Patriot Act”, la legge emergenziale anti-terrorismo che in termini di “indiscriminata applicabilità” rivela singolari analogie con gli articoli 270 e 270 bis del nostro Codice Penale. Del “Patriot Act” abbiamo discusso più volte dal 2001 ad oggi con il saggista e letterato statunitense Gore Vidal non solo per l’abrogazione de facto dello habeas corpus e del “Bill of Rights” ma su un piano specifico e personale come minaccia ai diritti ed alla libertà dello scrittore famoso in tutto il mondo e di personaggi ben più modesti come chi scrive durante le sue frequenti visite negli USA. Si è convenuto che entrambi potremmo andare a finire a Guantanamo per aver denunziato l’incostituzionalità dei provvedimenti del regime bushevico, di aver sostenuto la necessità di ricorrere alla procedura del “citizen’s arrest” nei confronti del Presidente e del suo vice-presidente e, data la pavidità del Congresso che non ricorre allo “impeachment”, di altre iniziative non consentite dalle preesistenti leggi, per fermare a qualsiasi costo un’Amministrazione che sta trascinando la superpotenza e il mondo intero nel baratro senza fondo di una grande guerra mediorientale e della devastazione ambientale del pianeta.
“Sono Michele, detto Mec, eh eh!” ci ha ora convinto che in Italia non c’è bisogno del “Patriot Act” per spedire il sottoscritto e molti altri a tener compagnia a Fabiani nel carcere di Sulmona: basta un’interpretazione estensiva del 270 bis e del 270 che risale al codice Rocco (poi esteso ma mai applicato compiutamente al reato di ricostituzione del partito fascista) in quanto sia l’uno che l’altro articolo del C.P. sotto i titoli di “Associazioni con finalità di terrorismo” e “Associazioni sovversive” intendono la “partecipazione” a tali associazioni anche in termini di promozione di “disegni eversivi degli ordinamenti democratici”. La “promozione” per non assumere il significato di reato ideologico o di opinione, non ancora previsti dal Codice Penale fino a quando non verrà modificato il mandato costituzionale, implica una diretta, consapevole, conseguente perpetrazione di altri reati. Il sottoscritto ad esempio ha promosso e fatto approvare dal Parlamento Europeo nel 2004 una risoluzione che condannava l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiaro e manifesto attentato alla libertà di stampa nel nostro paese, per violazione dell’art. 21 e di altri articoli della Costituzione, per controllo monopolistico ed uso ed abuso dei mass media a fini personali ed antidemocratici. Il sottoscritto ha quindi incontrato quel signore che forse ispirato dall’iniziativa dell’assemblea di Strasburgo ha lanciato un treppiedi fotografico sul collo del Presidente del Consiglio. Si deve alla mancanza di conseguenze per l’incolumità di Berlusconi ed alla sua rinunzia ad adire le vie legali contro chi lo aveva colpito, ma anche alla disattenzione del magistrato competente se chi scrive non è incorso nei rigori del 270 bis per avere promosso un attentato alla vita del Presidente del Consiglio.
Molto più zelanti nei confronti di Michele Fabiani e degli altri inconsapevoli inquisiti dell’operazione “Brushwood”, il G.I.P, i ROS e il Tribunale del Riesame che con laboriosa e immaginifica cura hanno attribuito ai cinque spoletini altri indizi di reati derivati per l’appunto dalla predicazione anarchica dell’allora diciassettenne “filosofo” Fabiani. Si tratta a dire il vero di pre-indizi e cioè di sospetti che possono a volte motivare un’azione investigativa ma che non possono trasformare in gravi indizi di reato le “affinità lessicali” e le “alterazioni semantiche” riscontrate dalle indagini, come ha invece fatto il Tribunale dell’esame in base all’art. 310 del Codice di Procedura Penale, all’unico fine di prolungare la detenzione di due inquisiti presumibilmente innocenti nel supercarcere di Sulmona. Nel suo saggio “Sperimentiamo l’anarchia” il Fabiani ancora minorenne aveva elaborato la teoria secondo cui la scelta di un’azione anarchica, violenta, non violenta, di resistenza civile o dichiaratamente e fattivamente rivoluzionaria, può essere determinata ed operata solo in base alle circostanze storiche, sociali ed ambientali in cui essa maturi.
Può apparire paradossale ma è più che giustificato ritenere che la teoria “filosofica” di un diciassettenne sia stata non si sa quanto inconsapevolmente tradotta in azione giudiziaria dalla magistratura di Perugia: le conseguenze più estremistiche della lotta al terrorismo che su modello USA colpisce ogni forma di dissenso, l’intrattabilità di un fenomeno marginale spontaneistico e quasi sempre dimostrativo come quello degli “anarchici insurrezionalisti”, e soprattutto il massiccio condizionamento dell’opinione pubblica ad opera dei mass media nostrani, i peggiori in assoluto per servilismo e irresponsabilità dell’intero mondo occidentale, sono in ultima analisi le “circostanze storiche, sociali ed ambientali” che possono avere determinato le scelte operative delle autorità inquirenti. Siamo certi che i pre-indizi - sospetti e l’assenza totale di prove porteranno nella fase processuale all’assoluzione degli inquisiti; resta il vulnus intollerabile inferto alla presunzione di innocenza e ai diritti più elementari di due dei cinque giovani dalla loro prolungata detenzione a Perugia e nel supercarcere di Sulmona.
E poi in questo caso non ci sembra appropriata l’ironica battuta secondo cui nella sua maestosa equanimità la legge colpisce sia il ricco che il povero rei di dormire sotto i ponti della Senna: nessun magistrato si è sognato di aprire un fascicolo su Bossi pronto con i suoi 300.000 “fucili caldi” a marciare su Roma mentre un vero e proprio accanimento giudiziario è stato posto in atto contro dei giovani a cui non è mai stato contestato il possesso di cinque fionde calde, fredde o a temperatura di ambiente.
Un’ultima nota personale a proposito dei mass media nazionali e di un quotidiano della provincia romana a cui ho collaborato per diversi anni fino al 1984 e che si è ora distinto nella criminalizzazione perversa ed infondata dei cinque, spesso al di là delle stesse accuse del pubblico ministero. A differenza di Michele Fabiani che si ostina a non confessare reati da lui non commessi, io confesso di essere colpevole di reato associativo per avere avallato, anche se dissenziente, il furto di verità costantemente posto in atto da quel quotidiano e più colpevolmente di aver fatto parte della categoria cosiddetta professionale del giornalismo italiano.
Per via delle attenuanti ad alcuni note posso solo appellarmi alla clemenza della Corte.

Lucio Manisco.

Festa dei Comunisti a Spoleto XVIII edizione

Il 16 luglio al via la XVIII edizione della Festa dei Comunisti a Spoleto

Anche quest'anno si tiene a Spoleto, ai giardini di Via Matteotti, la Festa dei Comunisti, giunta alla diciottesima edizione. Ad organizzare l'iniziativa è il Movimento per la Costituente Comunista, nato dalla confluenza di militanti usciti da Rifondazione Comunista e da altre aree della sinistra.

Tutte le sere sarà in funzione il servizio di ristorante e bar, mentre per l'accoglienza sono stati stipulati accordi con il vicino campeggio e alcuni alberghi di Spoleto.

Informazioni sul sito www.movimentocomunista.it e al n. di telefono 338-2499938.

Per eventuali aggiornamenti del programma della festa: www.movimentocomunista.it e http://www.pane-rose.it/files/index.php?c1:o9:e1
Per visualizzare la mappa di Spoleto con la posizione dei Giardini Matteotti, luogo in cui si tiene la Festa dei Comunisti segui il link: http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o12303
Per informazioni geografiche + dettagliate e per gli itinerari per raggiungere la festa: http://maps.google.it/maps/ms?msa=0&msid=110600848461355935737.000451bcd2b47bb94ad75

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PROGRAMMA

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mercoledì, 16 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Presentazione della XVIII Festa dei Comunisti
a cura dell'organizzazione

ore 21.30 - Musica
il duo musicale Cosimo Brunetti e Simone Marotta

ore 23.00 - film e documentari fuori circuito
Oaxaca - Salvador 26 anni contro

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giovedì, 17 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
I comunisti e il diritto alla salute
Intervengono:
- Carlo Romagnoli, Movimento per la Costituente Comunista - Perugia
- Antonio Briguori, Ass. Culturale Casa Rossa
- Rita Chiavani, Responsabile Naz. RdB Dir. Medica
- Letizia Mancusi, Movimento per la Costituente Comunista - Roma

ore 21.30 - Musica
Le melodie di Lo Pinto

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venerdì, 18 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Razzismo/razzismi
Intervengono:
- Renato Curcio, autore del libro "I dannati del lavoro"
- Comitato Immigrati Italia

ore 21.30 - Musica
Concerto Rock: JAS3

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sabato, 19 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Difendere e rilanciare il Contratto Nazionale di Lavoro, per avere più salario, più diritti, più sicurezza
Coordina: Gino Bortolozzo, operaio calzaturiero - Padova
Intervengono
- Andrea Fioretti, Movimento per la Costituente Comunista
- Ettore Davoli del comitato "No morti sul lavoro"
- rappresentanti nazionali di Confederazione Cobas, RdB CUB, Rete 28 Aprile, SLL Napoli

ore 21.30 - Musica
Concerto con i gruppi: Killermachine e Kerosene

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domenica, 20 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Palestina mon amour
Intervengono
- Forum Palestina, organizzatore della manifestazione di Torino contro la Fiera del Libro dedicata alla fondazione dello stato di Israele
- Angela Lano direttore dell'agenzia di informazione Infopal
- Miriam Marino della Rete Ebrei contro l'occupazione
- UDAP
- Associazione Wael Zwaiter
- Comitato "Con la Palestina nel cuore"
- Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese

ore 21.30 - Musica
DJ set, musica elettronica goa, tecno, minimale

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lunedì, 21 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Costruire la rete della Controinformazione
A cura di Enrico Cardinali e Maurizio Azzara

ore 21.30 - Musica
Musica Live

ore 23.00 - film e documentari fuori circuito
Jenin Jenin - Ticketto Jerusalem

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martedì, 22 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Caiher de doleance della devastazione ambientale in Umbria
Intervengono
- Giampiero Calabresi, consigliere comunale PdCI che denuncia l'ipposcandalo di Poreta
- Comitato per la difesa del Clitunno
- Gianni Jacarella, Comitato contro l'acquedotto Scheggino - Pentima
- SOS Italmatch - delocalizziamola, Spoleto

ore 21.30 - Musica
Le melodie di Lo Pinto

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mercoledì, 23 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Fulvio Grimaldi
Una vita da giornalista controcorrente: con i popoli, per la libertà, contro la guerra

ore 21.30 - Musica
la chitarra di A.B.

ore 23.00 - film e documentari fuori circuito
I filmati contro di un giornalista scomodo: Fulvio Grimaldi

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giovedì, 24 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
Operazione Brushwood
La montatura che lo scorso anno ha portato in carcere 5 spoletini, tra i quali il govane anarchico Michele Fabiani, ancora detenuto nel supercarcere di Sulmona.
Intervengono
- Aurelio Fabiani, consigliere comunale e padre di Michele
- il Comitato 23 ottobre
- Katia Belillo (PdCI) autrice di interrogazioni parlamentari e di altri interventi sulla vicenda
- Luigi Ciotti, Associazione cultrale "Primo Maggio"
- Legittima difesa

ore 21.30 - Musica
concerto con i gruppi Pensavo peggio - Myesis - Megaduck

ore 23.00 - film e documentari fuori circuito
Spoleto 23 ottobre: Brushwood

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venerdì, 25 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
No war - il movimento contro la guerra
Intervengono
- Lucio Manisco
- Fabio Faina, consigliere comunale del PdCI - Perugia
- la rete Disarmiamoli
- comitati No Dal Molin,Vicenza
- comitato No F 35, Novara

ore 21.30 - Musica
concerto: Groundwave

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sabato, 26 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
I Comunisti
Dibattito aperto con
- Germano Monti, Movimento per la Costituente Comunista
- Marco Rizzo, europarlamentare PdCI
- Sergio Cararo, Rete dei Comunisti
- Nando Simeone, Sinistra Critica
- Sergio Cararo, Rete dei Comunisti
- Marco Verruggio, Rifondazione Comunista
- Cantiere per la Costituente Comunista, Napoli
- Assise di Bagnoli
- Costituente Comunista, Molise
- Marco Riformetti, Laboratorio Marxista

ore 21.30 - Musica
concerto con i gruppi: Therapy - Lostin Oblivion

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domenica, 27 luglio 2008

ore 19.00 - Assemblea dibattito
La nuova questione meridionale
Coordina Luigi Izzo, Movimento per la Costituente Comunista
Partecipano
- rappresentanti dei movimenti di lotta per il lavoro e per la difesa dell'ambiente del Sud Italia
- Cantiere per la Costituente Comunista, Napoli
- Assise di Bagnoli
- Costituente Comunista, Molise

ore 21.30 - Musica
Le canzoni d'autore di Nicolino

ore 23.00 - film e documentari fuori circuito
Panthers

giovedì 3 luglio 2008

La politica economica del governo è criminale!

Una crisi economica epocale sta devastando il capitalismo. Mai era accaduto che tutti gli indici economici si rivolgessero verso il basso contemporaneamente, una stagnazione economica prolungata che si avvia verso la recessione, un’inflazione che sta assumendo livelli molto alti, le borse di tutto il mondo che hanno indici negativi costantemente da molti mesi, il prezzo del petrolio che ha raggiunto livelli stratosferici, una crisi alimentare globale che comincia a minacciare seriamente anche la parte del mondo più sviluppata.
I lavoratori e gli strati sociali più poveri sono costretti ad affrontare questa drammatica situazione dopo un ventennio di politiche economiche che li hanno massacrati, privandoli di quasi tutti i loro diritti e ridotti a livelli di vita bassissimi, stipendi bloccati da decenni, diritto alla pensione di fatto dimezzato, precarizzazione sempre più accentuata dei rapporti di lavoro, tagli di bilancio che hanno ridotto i servizi pubblici quali scuola e sanità ai livelli minimi, ritmi di lavoro sempre più intensivi che producono mancanza di sicurezza e morti sul lavoro.
Il governo attuale, massima espressione dei poteri finanziari e confindustriali, sta progettando una finanziaria criminale dove ancora una volta i costi e gli effetti della crisi economica vengono scaricati completamente sui lavoratori e gli strati più umili della società, attraverso la detassazione degli straordinari, inflazione programmata, tagli ai bilanci degli enti locali, salari legati alla produttività, tutte misure che vanno ad accentuare il massacro sociale dei lavoratori perpetrato in questi anni da tutti i governi, di centro-destra e centro-sinistra, che hanno perseguito sempre la stessa politica economica che ha impoverito la stragrande maggioranza della popolazione composta da lavoratori, pensionati, precari, disoccupati, immigrati ed ha arricchito in maniera abnorme una ristretta cerchia sociale, arroccata adesso sotto le bandiere reazionarie della Confindustria.
I lavoratori non hanno più nessuna rappresentanza istituzionale, né politica né sindacale, è necessario in tempi brevi l’organizzazione di uno sciopero generale, che nell’attuale situazione è l’unico mezzo per affermare i propri diritti e bisogni. I lavoratori hanno tutto il diritto di rivendicare il cambiamento radicale di una politica economica che sta portando alla catastrofe l’intera società.

Napoli 01/07/08

Unità Comunista

riflessioni su giustizia

Macchinazione per paralizzare la giustizia.

In questi ultimi anni si è tanto parlato di giusto processo, si è tanto discusso su problematiche attinenti le modalità procedurali ma anche sostanziali su come quanto meno raggiungere la parvenza dei principi Costituzionalmente garantiti per l’affermazione piena della Giustizia.
Ma, ciò che si nota è che sembra quasi che sia in atto una operazione di sottobanco per rallentare e paralizzare la macchina complessa e articolata della giustizia. Carenza di personale nelle cancellerie, giudici assenti, o stracolmi di lavoro, rinvii concessi con discrezione allarmante, processi che si potrebbero concludere in breve tempo che,invece, si avvicinano alla prescrizione…ed altro ancora.
Ciò che è lecito domandarsi in tutto questo, è in atto una macchinazione per paralizzare la macchina della giustizia?
Siamo tutti complici in questo anche non volendo ciò?
Tutti si lamentano, tutti che blaterano solite demagogiche e retoriche critiche, a partire dagli Avvocati, dagli ordini che di fatto non si capisce quale ruolo ancora oggi nel 2008 possano continuare ad esercitare, ma chi ci rimette come sempre è chi per necessità deve rivolgersi ad un Giudice per aver la c.d. Giustizia…
Ma alla fine il cittadino non avrà altro che ingiustizia perché processi che possono durare pochi anni si prolungano per un tempo indefinito, vuoi per la eccessiva burocratizzazione dell’apparato, vuoi perché ancora nel 2008 non è in atto alcun processo di informatizzazione degno di tal nome, vuoi perché abbiamo una produzione normativa eccessiva e superflua, vuoi perché alla fine dei conti come si suol dire se i processi durano tanto, chi in fondo in fondo ha qualcosa da guadagnarci questa è la casta dei soliti potentati….alla faccia del garantismo costituzionale….
Se invece di criticare, si invertisse rotta, forse qualcosa è ancora possibile fare per evitare ciò che sembra oramai divenuto inevitabile ovvero arrivare alla piena e totale paralisi del Sistema Giustizia.

dott. Marco Barone

commento su d.l 25 giugno 2008

Mentre la sinistra dorme,e pensa ancora inutilmente alla spartizione interna delle proprie poltrone , ai loro inutili congressi, ecco che il Governo Berlusconi in pochi giorni ha varato dei provvedimenti che la Sinistra Prodiana non è riuscita a varare in due anni di governo.
Bersani,Damiano e compagnia bella saranno soddisfatti, peccato che si evidenzia un arretramento in termini di diritti, specialmente per i lavoratori di una natura dir poco allarmante; e pensare che siamo appena all’inizio.
Ma l’aspetto più tragico di ciò è che tutto è passato sottosilenzio senza un minimo grido di opposizione sociale.
Forse ora è chiaro perché verrà adottato l’utilizzo dell’esercito nelle città c.d. calde. Perché gli interventi di questo autunno, che sono stati anticipati da questa manovra estiva d.l-25 giugno 2008, fanno presagire aria di ,giustificata tensione sociale, che verrà repressa con l’ausilio dell’esercito… e non solo.
La sinistra impotente tace ed il governo più pericoloso da quando esiste la Repubblica fa e farà quello che vorrà,almeno fino a quando non intendiamo capire cosa veramente vogliamo fare noi cri compagni, ovvero se continuare a perdere tempo in inutili congressi di spartizione di poltrone o lavorare e lottare per l’affermazione piena di quei diritti che saranno devastati dal governo di destra,appoggiato dal governo ombra veltroniano.
In tutto questo se aggiungiamo il fatto che viene tolta anche la scorta a chi lotta contro la mafia… allora non so cosa altro dobbiamo attendere prima di svegliarci tutti. Riporto di seguito alcuni degli articoli , che devono essere a conoscenza di tutti, che caratterizzano questa manovra finanziaria estiva…
Buona lettura , o meglio incazzatura ma alla fine la colpa è solo di chi pensa a dividersi e di chi sostiene tali logiche.
Compagno Marco Barone.



Apprendistato (articolo 23). Modifiche alla disciplina dell’apprendistato. Si stabilisce che, in caso di formazione esclusivamente aziendale i profili formativi dell’apprendistato professionalizzante sono rimessi integralmente ai contratti collettivi di lavoro di lavoro stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o agli enti bilaterali. I contratti collettivi e gli enti bilaterali determineranno, per ciascun profilo formativo, la durata e le modalità di erogazione della formazione, le modalità di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e la registrazione nel libretto formativo. Confermato il tetto massimo di sei anni per l’apprendistato, ma si supera il tetto minimo dei due anni, lasciando alle parti sociali la possibilità di determinare periodi anche inferiori, se funzionali alle esigenze del settore o alle caratteristiche di ciascun percorso formativo.

Assenze per malattie e per permesso retribuito dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (articolo 71). Stretta sulle assenze per malattia per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche: nei primi 10 giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento di carattere fisso o continuativo e di ogni altro trattamento accessorio. Se l’assenza per malattia di protrae oltre i 10 giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare, l’assenza si giustifica solo con certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica. Viene ampliato l’orario dei controlli: le fasce di reperibilità vanno dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20, festivi e non lavorativi compresi. La disposizione introduce alcune modifiche in materia di disciplina dei permessi retribuiti: in particolare, viene stabilito che i permessi per particolari motivi familiari o personali introdotti dalla contrattazione collettiva, nonché quelli previsti dalla normativa a tutela delle persone portatrici di handicap grave, attualmente fruiti alternativamente in giorni o in ore, possano essere fruiti soltanto a ore, fermi restando i tetti massimi già previsti dalle normative di settore.
Class action (articolo 36). Le norme in materia di azione collettiva risarcitoria entreranno in vigore nel 2009. L’obiettivo del rinvio è quello di individuare e coordinare specifici strumenti di tutela risarcitoria collettiva, anche in forma specifica nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
Contratti occasionali di tipo accessorio (articolo 22). Semplificato il regime giuridico dei buoni lavoro previsti dalla legge Biagi del 2003, ma mai entrati a regime. Confermato l’utilizzo del lavoro accessorio per attività di natura occasionale rese a favore della impresa familiare, limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi, o nell’ambito di lavori domestici, di lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, dell’insegnamento privato supplementare, di manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli o di lavori di emergenza o di solidarietà, di attività agricole di carattere stagionale. Consentito l’utilizzo dei buoni lavoro anche periodi di vacanza da parte di giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado. Si eliminano i requisiti soggettivi per poter svolgere prestazioni di lavoro occasionale. Si semplificano le modalità di selezione del concessionario rinviando a un regolamento del ministro del Lavoro che individua il concessionario del servizio e disciplina con proprio regolamento criteri e modalità per il versamento dei contributi e delle relative coperture assicurative e previdenziali. In attesa del decreto ministeriale i concessionari del servizio sono individuati nell’Inps e nelle agenzie per il lavoro.

Contratto di lavoro a tempo determinato (articolo 21). Con l’intervento sul contratto di lavoro a tempo determinato si consente alle parti sociali comparativamente più rappresentative, a ogni livello di contrattazione (nazionale, territoriale, aziendale), di introdurre una disciplina ad hoc, anche in deroga alla normativa di legge, in tema di stabilizzazione dei rapporti di lavoro decorsi 36 mesi e in relazione ai regimi di precedenza dei lavoratori a termine in caso di nuove assunzioni. Sempre in tema di lavoro a termine, pur confermando che il contratto di lavoro a tempo indeterminato è la regola, si chiarisce che il ricorso a prestazioni di lavoro temporaneo non deve rispondere ad esigenze di carattere eccezionale, ma ad esigenze oggettive, anche se riferibili alla ordinaria attività del datore di lavoro.
Energia (articolo 7). Entro 6 mesi il Consiglio dei ministri definirà Una Strategia energetica nazionale e stipulerà accordi per ridurre le emissioni di CO2. Si punta a una diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento; al miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo; alla promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica; alla realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare, all’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica; alla sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra; alla garanzia di adeguati livelli di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori.
Insegnanti e Ata (articolo 64). La disposizione ha lo scopo di ridurre, nel triennio 2009-2011, di un punto il gap esistente tra il rapporto medio alunni-docente esistente in Italia e il corrispondente rapporto medio degli altri paesi europei. Previsto il decremento delle dotazioni organiche del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) nella misura complessiva del 17 per cento. Gli obiettivi, dovranno realizzarsi nel triennio 2009-2011, mediante l’adozione di un piano triennale (2009-2011) che preveda interventi strutturali finalizzati al conseguimento delle economie non inferiori a 456 milioni nel 2009, 1.650 milioni nel 2010, 2.538 milioni nel 2011 e 3.188 milioni a decorrere dal 2012.
Istituzioni scolastiche (articolo 63, comma 3). Integrazione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche per consentire l’acquisto di beni e servizi indispensabili per il mantenimento di un livello minimo di efficienza delle funzioni amministrative e tecniche di dette istituzioni
Lavoro flessibile nella Pubblica amministrazione (articolo 49). Linee guida per le Pubbliche amministrazioni sull’utilizzo del lavoro flessibile. Per esigenze temporanee ed eccezionali le amministrazioni pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti
Missioni di pace (articolo 63, comma 1). Integrazione di 90 milioni di euro dell’apposito fondo per il rifinanziamento fino al 31 dicembre 2008 della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace in scadenza nel mese di agosto.

Orario di lavoro (articolo 41). Modifiche alla disciplina in materia di orario di lavoro.. Semplificati molti adempimenti obbligatori di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro. Abrogazione dell’obbligo del lavoratore di consegnare le dimissioni volontarie presso il ministero del lavoro, nonché l’abrogazione del libro matricola. Istituito il libro unico del lavoro nel quale sono iscritti tutti i lavoratori (subordinati, i collaboratori coordinati e continuativi, anche nella modalità a progetto, i lavoratori in somministrazione e gli associati in partecipazione con apporto lavorativo). Una norma semplifica la tenuta dei documenti di lavoro che consente, in certi casi espressamente previsti, che i documenti dei datori di lavoro possano essere tenuti presso lo studio dei consulenti del lavoro o degli altri soggetti tassativamente individuati.

Organizzazione pubblica (articolo 74). Le amministrazioni dello Stato, compresa la presidenza del Consiglio dei ministri, le agenzie, comprese quelle fiscali, gli enti pubblici non economici entro il 31 ottobre 2008 devono ridimensionare gli assetti organizzativi in base ai principi di efficienza, razionalità ed economicità, operando la riduzione degli uffici dirigenziali di livello generale e di livello non generale in misura non inferiore , rispettivamente, al 20 e al 15 per cento. Le dotazioni organiche sono corrispondentemente ridotte.

Part time (articolo 73). Due modifiche alla disciplina del part time nel pubblico impiego. Viene modificata la disciplina relativa alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, che viene subordinata alla valutazione discrezionale dell’amministrazione, effettuata in relazione alle esigenze dei servizi. L’amministrazione potrà respingere la domanda del dipendente quando la trasformazione arrechi pregiudizio alla funzionalità dell’amministrazione e non più, com’è attualmente, nella ristretta ipotesi del grave pregiudizio. Cambia la destinazione delle economie derivanti dalle trasformazioni dei rapporti di lavoro in part time, che sarà destinata all’incentivazione della mobilità del personale solo per le amministrazioni che dimostrino di aver adottato piani di mobilità e di riallocazione, tramite trasferimento di personale da una sede all’altra. Le disposizioni introdotte non sono derogabili dagli accordi e contratti collettivi.
Rapporti di lavoro (articolo 39). Misure di semplificazione in materia di adempimenti obbligatori di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro. Prevista l’ istituzione del libro unico del lavoro nel quale sono iscritti tutti i lavoratori e annotate tutte le dazioni in danaro o in natura corrisposte o gestite dal datore di lavoro. Introdotte sanzioni relative alla violazione dell’obbligo di istituzione e tenuta del libro unico, nonché dell’omessa esibizione agli organi di vigilanza del libro stesso.
Reclutamento del personale delle società pubbliche (articolo 18). La norma consente alle società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica di adottare criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui comma 3 dell’articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001. Analoga previsione viene stabilita per le altre società a partecipazione pubblica totale o di controllo, prevedendo che le stesse adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità. Escluse dal campo di applicazione della norma le società quotate su mercati regolamentati.
Ricerca di eccellenza (articolo 17). Soppressione della Fondazione Iri a decorrere dal 1° luglio 2008: le dotazioni patrimoniali e ogni altro rapporto giuridico della Fondazione Iri in essere sono devolute alla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, ad eccezione del patrimonio storico e documentale della Fondazione Iri che sarà devoluto a una società totalitariamente controllata dallo Stato che ne curerà la conservazione. Le risorse acquisite dalla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia sono destinate al finanziamento di programmi per la ricerca applicata finalizzati alla realizzazione, sul territorio nazionale, di progetti in settori tecnologici altamente strategici e alla creazione di una rete di infrastrutture di ricerca di alta tecnologia localizzate presso primari centri di ricerca pubblici e privati.
Roma Capitale (articolo 78). Nomina del sindaco del Comune di Roma a Commissario straordinario del Governo per la ricognizione della situazione economico-finanziaria del Comune e delle società da esso partecipate e per la predisposizione e attuazione di un piano di rientro dall’indebitamento pregresso. Prevista la concessione al Comune di Roma di un’ anticipazione di 500 milioni di euro, da parte della Cassa Depositi e Prestiti spa, a valere sui futuri maggiori trasferimenti statali che dovranno essere attribuiti all’amministrazione comunale.
Spesa sanitaria (articolo 79). Disposizione sulla programmazione delle risorse per la spesa sanitaria, che prevedono il concorso del settore alla realizzazione della complessiva manovra di finanza pubblica. Per l’anno 2009 conferma del livello di finanziamento già previsto dalla legislazione vigente, mentre viene fissato per il periodo 2010 e 2011 un livello di finanziamento che sconta una manovra rispettivamente di 2.000 e 3.000 milioni di euro.

Spese di giustizia (articolo 52). Disposizioni per il contenimento delle spese di giustizia. Ai fini della quantificazione dell’importo di applica la norma che stabilisce che il funzionario addetto quantifica l'importo dovuto per spese sulla base degli atti, dei registri, delle norme che individuano la somma da recuperare, e prende atto degli importi stabiliti nei provvedimenti giurisdizionali per le pene pecuniarie, per le sanzioni amministrative pecuniarie e per le sanzioni pecuniarie processuali, specificando le varie voci dell'importo complessivo. Entro un mese dal passaggio in giudicato o dalla definitività del provvedimento da cui sorge l’obbligo, l’ufficio procede all’iscrizione a ruolo.
Studi di settore (articolo 83, comma 19). In funzione dell’attuazione del federalismo fiscale dal 1° gennaio 2009 gli studi di settore saranno elaborati anche su base regionale o comunale, ove compatibile.
Studi di settore ed elenco clienti fornitori (articolo 33). A partire dal 2009 gli studi di settore debbano essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il 30 settembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore. Per l’anno 2008, in via transitoria, il termine di pubblicazione è fissato al 31 dicembre. Modificata la disciplina concernente la comunicazione dei dati Iva.
Tav (articolo 12). Abrogati gli effetti delle revoche delle concessioni rilasciate alla Tav con i contraenti generali in data 15 ottobre 1991 e 16 marzo 1992, consentendo la prosecuzione dei rapporti convenzionali stipulati da Tav con Rfi.

Tenuta dei documenti di lavoro (articolo 40). La disposizione interviene in materia di norme per l’ordinamento della professione di consulente del lavoro: i documenti dei datori di lavoro per lo svolgimento dell’attività di cui all’articolo 2 della legge 12/1979, possono essere tenuti presso lo studio dei consulenti del lavoro o degli altri professionisti indicati nella legge n. 12. All’atto dell’assunzione, prima dell’inizio della attività di lavoro, i datori di lavoro pubblici e privati, sono tenuti a consegnare ai lavoratori una copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. L’obbligo si intende assolto nel caso in cui il datore di lavoro consegni al lavoratore, prima dell’inizio della attività lavorativa, copia del contratto individuale di lavoro che contenga anche tutte le informazioni previste dal decreto legislativo 152/1997. La presente disposizione non si applica per il personale di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 165/2001. Armatori e società di armamento sono tenute a comunicare, entro il ventesimo giorno del mese successivo alla data di imbarco o sbarco, agli Uffici di collocamento della gente di mare nel cui ambito territoriale si verifica l’imbarco o lo sbarco, l’assunzione e la cessazione dei rapporti di lavoro relativi al personale marittimo iscritto nelle matricole della gente di mare, al personale marittimo non iscritto nelle matricole della gente di mare e a tutto il personale che a vario titolo presta servizio.

Trattamenti economici aggiuntivi per infermità dipendente da causa di servizio (articolo 70). Razionalizzazione della spesa sostenuta dalla Pubblica Amministrazione per la corresponsione del trattamento economico al personale a cui è stata riconosciuta un’infermità dipendente da causa di servizio. Attualmente oltre all’equo indennizzo, spetta un beneficio economico aggiuntivo calcolato nella misura del 2.50% e del 1.25% prendendo a base il trattamento economico fondamentale. La disposizione prevede, fermo restando il diritto alla corresponsione dell’equo indennizzo, la soppressione delle norme che prevedono tale trattamento economico aggiuntivo.

Turn over (articolo 66). Misure per contenere ulteriormente le assunzioni presso le pubbliche amministrazioni. Le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici non economici, le Agenzie, fatte salvi gli specifici programmi di assunzioni già previsti dalla normativa vigente (in particolare per quanto riguarda i corpi di polizia il corpo nazionale dei vigili del fuoco e le agenzie fiscali), le procedure di mobilità e le assunzioni di personale appartenente alle categorie protette, potranno procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato: per l’anno 2009 nel limite del 10% delle cessazioni verificatesi nell’anno precedente (rispetto al 20% previsto dall’art. 1 comma 523 della legge 296/2006). Nel 2009 potranno essere disposte stabilizzazioni di personale nel limite del 10% del turn-over dell’anno precedente, in luogo del 40% previsto dall’articolo 1, comma 526 della legge 296/2006. Per gli anni 2010 e 2011 nel limite del 20% delle cessazioni avvenute nell’anno precedente (rispetto al 60% ed al 100% previsti, rispettivamente per il 2010 e per il 2011, dalla precedente normativa). Per l’anno 2012 nel limite del 50% del turn over (rispetto al 100% previsto dalla precedente normativa). A decorrere dall’anno 2013 al fine di dare carattere strutturale alle economie conseguite le assunzioni potranno avvenire nei limiti delle cessazioni avvenute nell’anno precedente (e non dei posti vacanti in organico). Le disposizioni riguardano anche il personale in regime di diritto pubblico. Soppressione dei fondi per le assunzioni in deroga già previsti per gli anni 2009 e 2010. Le disposizioni di contenimento trovano applicazione, nel rispetto della specifica autonomia anche nei confronti delle università. Per gli enti di ricerca, in relazione alla valenza strategica del settore per l’innovazione e lo sviluppo le assunzioni sono consentite nel limite delle cessazioni avvenute nell’anno precedente.

Università (articolo 16). Le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato, che subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi e nella titolarità del patrimonio dell’ateneo. Al fondo di dotazione delle fondazioni universitarie è trasferita, con decreto dell’Agenzia del demanio, la proprietà dei beni immobili già in uso alle Università trasformate. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni connesse sono esenti da imposte e tasse. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione.
Contribuzione (articolo 20). Estensione dell’assicurazione per la maternità e la malattia - limitatamente ai lavoratori con qualifica di operai - ai dipendenti delle imprese dello Stato, degli enti pubblici e degli enti locali privatizzate e a capitale misto, attualmente esclusi dall’obbligo di assicurazione. Estesa l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria e la mobilità ai dipendenti delle aziende esercenti pubblici servizi. Obbligatorietà della riunificazione delle cause relative allo stesso credito previdenziale, stabilendo che, a fronte di una pluralità di domande che frazionino un medesimo credito, la riunificazione debba essere sempre disposta d’ufficio dal giudice. Gli assegni sociali saranno corrisposti agli aventi diritto, a condizione che siano residenti in via continuativa nel territorio nazionale per almeno cinque anni. Non vengono riconosciuti compensi ai componenti dei Comitati provinciali che gestiscono il contenzioso amministrativo dell’Inps. L’Inps metterà a disposizione dei Comuni un’apposita piattaforma informatica per procedere alla trasmissione delle comunicazioni relative ai decessi e alle variazioni dello stato civile. Il ritardo nelle comunicazioni obbligatorie oltre il termine massimo di due giorni dalla data di conoscenza dell’evento, realizza un’ipotesi di danno erariale.
Cumulo fra pensione e redditi da lavoro (articolo 19). Dal 1° gennaio 2009 la piena cumulabilità tra pensione anticipata rispetto a 65 anni per gli uomini e a 60 anni per donne con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Riordino della disciplina in materia di cumulo tra pensione e reddito di lavoro nel sistema contributivo uniformandola a quella prevista nei regimi retributivo e misto, vista l’uniformità di requisiti di accesso al pensionamento anticipato in tutti e tre i regimi.
Giacimenti di idrocarburi (articolo 8). Riapertura delle possibilità di sfruttamento dei giacimenti di gas naturale dell’Alto Adriatico e agevolazioni per lo sfruttamento dei giacimenti cosiddetti marginali. Il vigente divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi si applicherà fino a quando il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente, non abbia definitivamente accertato la non sussistenza di rischi apprezzabili di subsidenza sulle coste, sulla base di nuovi e aggiornati studi, che dovranno essere presentati dai titolari di permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione, utilizzando i metodi di valutazione più conservativi e prevedendo l’uso delle migliori tecnologie disponibili per la coltivazione. Previsto il trasferimento della titolarità della coltivazione dei giacimenti marginali a soggetti di dimensioni proporzionate all’investimento, senza prevedere costi per l’Amministrazione
. Entrata in vigore (articolo 85). Il decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 (“Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”), pubblicato sul supplemento ordinario n. 152 alla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2008 n. 147 è entrato in vigore il 25 giugno 2008. Espropriazione immobiliare (articolo 83, comma 24). In caso di espropriazione immobiliare da parte del concessionario della riscossione il prezzo base dell’incanto è pari all’importo stabilito dall’articolo 52, comma 4, del Dpr 131/1986, moltiplicato per tre.

Comunisti Uniti? Sì, ma lasciando a casa i burocrati della catastrofe

Alla vigilia di due importanti Congressi, quello di Rifondazione e quello dei Comunisti Italiani, abbiamo due certezze.
La prima, positiva, è data dalla definitiva uscita di scena del prudhoniano Bertinotti, mentore del socialismo utopico, liquidatore dell'analisi scientifica e della pratica marxista-leninista. A lui si deve la grande deriva culturale della sinistra rivoluzionaria: per esempio, un qualunque giovinetto, cresciuto alla scuola del gandhiano dei noantri, oggi si definisce “non-violento” e porta in giro, piuttosto fiero, la bandiera della PACE.
La seconda, negativa, è data da tutti gli alti Dirigenti del PRC e del PdCI che, dopo essere stati al Governo con la Borghesia facendo disperare milioni di lavoratrici e lavoratori assecondando un'infinità di scelte scellerate, si ripropongono, come nulla fosse successo, alla guida dei rispettivi Partiti.

Ad esempio, Vendola, scudiero di Bertinotti, è il primo firmatario della mozione che vorrebbe resuscitare l'aborto Arcobaleno; ad esempio, Ferrero, Ministro di Bertinotti al Governo, è il primo firmatario dell'altra banda che si contrappone a Vendola e che vorrebbe risuscitare l'aborto della Sinistra Europea, liquefacendo lentamente il Partito (risultato uguale, ma differito nel tempo, a quello definito dai bertinottiani ricicloni).

Ad esempio Diliberto, difensore di Prodi, che dà la colpa a Bertinotti e si chiama, così, fuori dalle sue grandiose responsabilità politiche per quella che è già passata alla Storia come la più grande catastrofe politica della sinistra italiana dal dopoguerra ad oggi.

Ad esempio Katia Bellillo, difensora di Prodi, che si contrappone con la sua mozione a Diliberto e spudoratamente chiede un avvicinamento al PD.
A questo punto è legittima una domanda: è normale che i Congressi della Rinascita o della Rifondazione ripartano da chi ha provocato questo disastro? Crediamo di no.

Non sarebbe, invece, più giusto ripartire dai tanti militanti a confronto, ovvero da una Costituente Comunista che, prescindendo dal vissuto politico (organizzato o meno in Partiti, parrocchie o settine) di ogni compagna/o, isoli tutti i burocrati e riparta dalla riscrizione, finalmente, di un' agenda politica autonoma e di classe, contro gli Imperialismi e il potere della Borghesia?
Crediamo che soltanto questa possa essere la strada giusta.
Comunisti Uniti senz'altro, ma questa volta, ci dispiace per i burocrati, si riparte dal basso.

Francesco Fumarola, 3 Luglio 2008
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