mercoledì 30 dicembre 2009

COMUNICATO STAMPA DI FINE ANNO PRECARI CO.CO.CO. PROVINCIA VIBO VALENTIA

Caro Presidente De Nisi e tutti gli Assessori, vorremmo farVi partecipe al disagio che ci avete reso anche per il secondo anno dopo la nostra cacciata forzata dall’ Ente Provincia dopo un’ evidente discriminazione di status, a questo punto noi ci chiediamo forse se un giorno tutto questo potrebbe essere ricambiato a tutti Voi Amministratori della Provincia, tanto per provare la nostra situazione attuale di (non precarietà più) ma di solo abbandono lavorativo dopo cinque lunghissimi anni di lavoro per l’ Ente. Vediamo e leggiamo che ogni tanto Vi ricordate di qualcuno facendo il classico siparietto nelle testate giornalistiche, tipo i (lavoratori ex.art 7), non per avercela con i lavoratori ex.art 7, ma per rispettare almeno le priorità che si sono svolte in questi anni per entrare a svolgere un’attività lavorativa c/o l’ Ente Provincia. Chiediamo con forza chiarimenti e risposte a queste domande, ormai ineludibili e non più rinviabili per una realizzazione di una parità di diritti piena del lavoro svolto alla Provincia di Vibo Valentia, secondo il principio della non-discriminazione dei lavoratori. A proposito di risposte non più rinviabili, fiduciosi del rispetto delle norme del Diritto del Lavoro volevamo rendere partecipe l’opinione pubblica e tutti gli Amministratori e Politici di turno che abbiamo intrapreso un’ azione legale nei confronti dell’ Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia. Per ultimo noi crediamo che ormai per far valere i nostri diritti ormai affossati da una Pubblica Amministrazione incapace di affrontare i problemi del precariato sia proprio questa davanti al Giudice del Lavoro, questo per noi CO.CO.CO. dell’ Ente Provincia di Vibo Valentia è forse il più bel regalo di un felice Anno Nuovo. Cordiali saluti

I PRECARI CO.CO.CO. DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA

una via al ladro latitante?

si parla di intitolare vie e piazze a craxi...e cosa scriveranno sotto? ladro latitante scappato con i suoi miliardi in tunisia per evitare le manette ai polsi e tante sicure condanne, maestro della fuga di capitali all'estero e della bustarella, maestro del furto, insegnò a tanti politici a rubare e a tanti imprenditori a proporre tangenti, inventore di berlusconi e distruttore del partito socialista italiano.

PD pagati le primarie se le vuoi

il pd calabrese vuole organizzare le primarie regionali a spese dei cittadini e il costo è "leggermente" lievitato a 2.600.000 euro. complimentoni per questo segno tangibile di democrazia. sicuramente gli emendamenti proposti dal PdCI e dal PRC per l'abolizione di questa truffa saranno respinti. a Censore, Lo Moro e tutti gli altri candidati e dirigenti del pd diciamo: SE VOLETE LE PRIMARIE PAGATEVELE

ennesima vigliaccata dei soliti ignoti

Al giornalista Francesco Mobilio e alla sua compagna va tutta la nostra solidarietà e la nostra ferma condanna per quanto successo e aggiungiamo anche lo sdegno e la rabbia per la lettera di minacce indirizzata a Nello Ruello.


E' ORA DI RIBELLARSI SUL SERIO A QUANTO SUCCEDE QUOTIDIANAMENTE NELL'INDIFFERENZA GENERALE

martedì 29 dicembre 2009

Riforme - Licandro: "Basta ai paggi di corte: leggi sono salvacondotti monarchici"

"Il Pdl non cambi le carte in tavola e la finisca con il prendere per i fondelli gli italiani. Il processo breve, il lodo Alfano e il legittimo impedimento sono veri e propri salvacondotti monarchici, perchè servono al premier come il pane. Cicchitto, Capezzone, Gasparri e compagnia cantando la smettano di fare i paggi di corte e abbiano l'onestà di dirlo chiaramente.


Invitiamo l'opposizione tutta, parlamentare e non, a mobilitarsi per denunciare all'opinione pubblica l'uso privato della giustizia e della politica che la maggioranza sta compiendo". E' quanto afferma Orazio Licandro, della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.

Esercito, La Russa - PDCI: "Decima Mas? Elogio indecente"

"La Russa perde il pelo ma non il vizio. "La non dimenticata Decima Mas" a cui il ministro della Difesa fa riferimento è il modo peggiore per onorare l'esercito italiano. Solo un erede del partito che si rischiamava al fascismo poteva fare un simile parallelo. La nostalgia di La Russa merita una risposta ferma.
L'elogio dimostra che in questo Governo alberga più fascismo di quanto si pensi". E' quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra, a commento di quanto dichiarato dal ministro della difesa Ignazio La Russa.

Pio XII, Pignatiello: "Beatificazione per anticomunismo e silenzio su nazismo?"

"La beatificazione di Pio XII la si deve al suo viscerale anticomunismo e ai suoi silenzi sul nazismo? La decisione di Ratzinger non rende onore alla Chiesa e alla sua missione pastorale di salvezza": è il commento di Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del Pdci - Federazione della sinistra.
"I rapporti tra Pio XII e la Germania nazista di Hitler sono arcinoti - continua -. Il Vaticano prima di procedere avrebbe fatto bene ad aprire gli archivi, come da tempo richiesto da molti storici e politici internazionali, per fare piena luce su una delle pagine piu' buie della storia della Chiesa. Sono troppe, e tutte pesanti, infatti, le omissioni ed i depistaggi che le autorita' ecclesiastiche continuano ad avere sulla figura di Pacelli. Come tenne a dire lo storico John Cornwell: 'Se Papa Pacelli avesse dispensato i cattolici dall'obbedire ai nazisti, l'intera storia del ventesimo secolo sarebbe potuta essere diversa".

FDS - Organismi dirigenti e loro composizione

Il 5 dicembre è partita la Federazione della Sinistra, promossa da Prc, PdCI, Socialismo 2000 e Lavoro e Solidarietà. Di seguito pubblichiamo gli organismi dirigenti della FdS e la loro composizione.


Coordinamento Nazionale

PAOLO FERRERO (Portavoce Nazionale di turno)
CLAUDIO GRASSI
ORAZIO LICANDRO
GIAN PAOLO PATTA
ALESSANDRO PIGNATIELLO
ROSA RINALDI
CESARE SALVI

Consiglio Nazionale

VITTORIO AGNOLETTO
FABIO AMATO
NICOLA ATALMI
FRANCESCO BARRA
CLAUDIO BELLOTTI
PIERGIORGIO BERGONZI
IRENE BREGOLA
ALBERTO BURGIO
CESARE CAIAZZA
MARIA CAMPESE
ELENA CARRADORI
VALERIA CASTELLI
ROSALBA CESINI
VINCENZO CHIEPPA
ANNA RITA COPPA
ELISA CORRIDONI
SILVIO CRAPOLICCHIO
ANTONINO CUFFARO
OLIVIERO DILIBERTO
GIANNI FABBRIS
ROBERTA FANTOZZI
GIANNI FERRARA
PAOLO FERRERO
ELEONORA FORENZA
FRANCESCO FRANCESCAGLIA
NINO FROSINI
SILVIA GARAMBOIS
MASSIMO GATTI
CLAUDIO GRASSI
RITA LAVAGGI
ORAZIO LICANDRO
EZIO LOCATELLI
MARIA RITA LODI
MERIDA MADEO
MARIA ROSARIA MARELLA
FRANCESCO MARINGIO'
LEONARDO MASELLA
MARINA MELAPPIONI
RICCARDO MESSINA
LORETTA MUSSI
NICOLA NICOLOSI
ALFIO NICOTRA
LUCA NIVARRA
FABIO NOBILE
GIANNI PAGLIARINI
MANUELA PALERMI
ROBERTO PASSINI
NELLO PATTA
GIAN PAOLO PATTA
GIANLUIGI PEGOLO
PAOLA PELLEGRINI
FULVIO PERINI
TONINO PERNA
CIRO PESACANE
ALESSANDRO PIGNATIELLO
MARILDE PROVERA
ROSA RINALDI
AUGUSTO ROCCHI
SARA ROCUTTO
ROSSANO ROSSI
RAFFAELE SALINARI
CESARE SALVI
ENZA SANSEVERINO
RITA SCAPINELLI
CONCETTO SCIVOLETTO
PINO SGOBIO
TOMMASO SODANO
ROBERTO SOFFRITTI
ANITA SONEGO
BRUNO STERI
LAURA STOCHINO
MARIO TORELLI
MICHELANGELO TRIPODI
JACOPO VENIER
GIOVANNI VIGILANTE
GIUSEPPE VITELLO
STEFANO ZUCCHERINI

Riforme - Licandro: "Nè inciucio, nè dialogo: corsa eversiva Pdl va bloccata"

"Nè inciucio e nè dialogo. Gli italiani pretendono pane e lavoro. Bersani lo capisca una volta per sempre e lasci stare il Pdl al suo destino. La corsa eversiva del Governo verso riforme ad uso e consumo del premier va bloccata con un'opposizione ferma e intransigente.
Il nostro popolo non capirebbe aperture di credito o cambiali in bianco a questa maggioranza. La democrazia è cosa sacra, da difendere con le unghie e con i denti: serve un nuova Resistenza contro il regime strisciante che sta avzanzando". E' quanto afferma Orazio Licandro, della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.

Fiat - Pignatiello: "Piano inaccettabile. Governo chiuda rubinetti pubblici"

"Invece di buone nuove Marchionne dà il benservito. Un piano industriale che prevede chiusure di stabilimenti, e quindi licenziamenti dei lavoratori, è inaccettabile. Il Governo chiuda i rubinetti. Non un soldo pubblico vada a Fiat. Marchionne con questo piano non solo manda alla fame i lavoratori, Termini Imerese e Pomigliano d'Arco in primis, ma chiede addirittura al Governo il lasciapassare per delocalizzare. Sarà un Natale di lotta.
Il Governo, a questo punto, scelga da che parte stare: con i lavoratori o con Marchionne?". E' quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra, a commento del piano industriale presentato dall'ad Marchionne a sindacati e Governo.

Maltempo, Fs - PDCI: "Appello Moretti lascia esterefatti"

"Una bottiglia d'acqua, un panino e una coperta? L'appello di Moretti lascia esterefatti. Costo dei biglietti alla mano, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato dovrebbe almeno avere un minimo di buon senso: non sono i cittadini a doversi premunire ma l'azienda a provvedere ad assicurare ai cittadini viaggiatori i comfort necessari in caso di necessità.
E poi, visti i prezzi di una bottiglia d'acqua, di un panino e di una coperta è veramente bizzarro, oltre che indecente, che l'azienda, in caso di emergenza, non li fornisca...". E' quanto afferma Fabrizio De Sanctis, responsabile Trasporti del PdCI - Federazione della sinistra, a commento di quanto detto dall'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti.

sabato 5 dicembre 2009

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No al Ponte, su proposta di Tripodi la giunta regionale aderisce alla manifestazione di Villa S.G.

Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, la Giunta regionale ha deciso di aderire alla manifestazione, che si svolgerà il 19 dicembre prossimo a Villa San Giovanni, per dire no alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. La scelta - è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - fa seguito alla decisione assunta recentemente di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per sollevare il conflitto di attribuzioni nei confronti del Governo in merito al progetto varato dal Cipe per l’avvio del cantiere per la cosiddetta “variante di Cannitello”. L’assessore Tripodi esprime soddisfazione per la scelta dell’Esecutivo regionale “che – ha detto - pone la Regione Calabria in prima fila nella battaglia contro un’opera sbagliata, inutile e dannosa, che Berlusconi vuole imporre alla Calabria e alla Sicilia quale vero e proprio monumento di regime”. Secondo l’assessore Tripodi “oggi più che mai occorre abbandonare il progetto del ponte e fare un grande piano per la messa in sicurezza del territorio calabrese e siciliano. Un piano che punti alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato e alla realizzazione delle infrastrutture che servono per lo sviluppo delle due regioni”.

Afghanistan - Francescaglia: "Frattini mandi i suoi amici e parenti"

"Il Ministro degli Esteri si dice pronto ad inviare altri soldati italiani? Mandi i suoi amici e parenti. Se riesce a convincerli del perchè si sta ancora lì a combattere una guerra contraria alla Costituzione. La situazione sta prendendo una brutta piega. Il rischio è di mandare a morire ragazzi senza alcuna ragione, se non quella del vassallaggio agli Usa". E' quanto afferma Francesco Francescaglia, responsabile Esteri del PdCI - Federazione della sinistra.

NO B-DAY, INTERVISTA DILIBERTO A 'IL FATTO': "CI SARO' PER DIFENDERE LA COSTITUZIONE"

"Ci sono pericoli molto seri per la nostra democrazia. Mentre vedo peggiorare le condizioni di vita di milioni di donne e uomini e un continuo attacco alla scuola e all'università pubblica. Si tratta di un quadro abbastanza pesante. Per questo, noi saremo in piazza sabato. Non vedo, e non comprendo le titubanze di quel tipo di opposizione che ha deciso di non partecipare". E' quanto afferma Oliviero Diliberto, segretario del PdCI, in un'intervista a 'Il Fatto quotidiano'.

Statali - PDCI scrive a Napolitano: "Esclusione Cgil fatto grave e inquietante. E' manrovescio a sindacati scomodi"

"La non convocazione della Cgil, l'organizzazione maggiormente rappresentativa dei lavoratori italiani, pubblico impiego in primis, rea di non aver firmato il rinnovo del modello contrattuale (a differenza di Cisl, Uil e Ugl), da parte del Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta dalla trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, è un fatto grave e inquietante, che rimanda agli anni bui del fascismo, quando le posizioni scomode e non allineate andavano soppresse e cancellate.

Ciò che è successo ai danni della Cgil è un atto di inciviltà che non può essere sottaciuto. Questo episodio di esclusione aumenta la sensazione che la democrazia italiana stia precipitando pericolosamente verso posizioni autoritarie e reazionarie. Ci rivolgiamo a Lei, che è il massimo custode della Costituzione, a vigilare con attenzione su ciò che accade in materia di diritti sindacali, tra i diritti fondamentali della nostra Repubblica". E' quanto scrive Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del PdCI - Federazione della sinistra, in una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

NO B DAY