lunedì 15 febbraio 2010

comunicato di rettifica e opportuni chiarimenti

L’incontro tra le forze delle Sinistra del 13 c.m. è servito a chiarire la volontà politica di tutti i partiti e movimenti che le compongono a determinarsi su una soluzione comune capace di interpretare la volontà a mettere in campo la soluzione più confacente per la ns. Città nella imminenza della competizione elettorale di fine Marzo.

Ancora una volta non si è riusciti ad evitare strumentalizzazioni sulle posizioni finali assunte dai Partiti della Sinistra, che da mesi stanno lavorando con senso di responsabilità per un programma di cambiamento della gestione della cosa pubblica. Ed e per questo che i rappresentanti dei Partiti Nicola Iozzo per il Partito dei Comunisti Italiani, Guido Arcuri per il Partito Socialista, Domenico Servello per I.D.V., hanno ritenuto opportuno fornire i seguenti chiarimenti:

1) E’ vero che i partiti della Sinistra, non vedendo chiaro su quello che stava succedendo all’interno del PD, hanno messo in conto la possibilità di correre da soli.

2) Non è assolutamente vero che siano stati fatti i nomi di eventuali candidati a Sindaco e quindi il nome di Silvio Greco.

3) I Partiti della Sinistra hanno rinviato l’incontro con il PD, di qualche giorno, in attesa di elaborare la propria proposta politica che sarà definita e conclusa Lunedì 15 c.m.


Nicola Iozzo - Partito dei Comunisti Italiani

Guido Arcuri – Partito Socialista Italiano

Domenico Servello – Italia dei Valori

venerdì 12 febbraio 2010

comunicato stampa elezioni comunali

Le forze della sinistra,che sottoscrivono, nel prendere atto dell'ancora esistente difficoltà e dello stato di confusione che permangono nel Pd, con la finalità di evitare qualsivoglia strumentalizzazione della proprio posizione politica intendono precisare quanto segue:

1 si ribadisce la necessità di scelte che siano espressione di discontinuità, cambiamento, rinnovamento.

2 in ragione di una identità politica, cui non si intende rinunciare, la sinistra ha deciso di intraprendere autonomamente, tutte le procedure necessarie alla indicazione di un proprio candidato a sindaco.

Pdci,

Prc,

Partito Socialista,

Slega Vibo,

Verdi,

Idv,

Sel.

venerdì 5 febbraio 2010

Alla provincia di Vibo si aumentano le poltrone

La provincia di Vibo Valentia non finisce mai di stupirci.

Ultimi in tutte le classifiche da anni ma ecco la nuova invenzione che risolleverà le sorti di piccola parte d’Italia: I circondari

Il tutto è passato in sordina come si fa di solito quando bisogna tenere nascoste alcune verità ma a scoperchiare la pentola a livello nazionale ci ha pensato il Corriere della Sera che ha riportato la notizia della creazione in questa piccola provincia di 5 circondari per stare più vicini ai cittadini e per attuare il decentramento dei servizi e degli uffici.

Ci stavamo dimenticando anche che c’era un’amministrazione provinciale a Vibo Valentia, meno male che ogni tanto ci fanno sentire la loro presenza con qualche trovata spettacolare.

I circondari erano degli enti intermedi tra provincie e comuni “inventati” nel Regno di Sardegna nel 1859, aboliti nel 1927 e resuscitati nel 2000. Ci meravigliamo solamente del fatto che a Vibo si siano aspettati 10 anni per costituirli.

È bravi i nostri amministratori che cercano sempre di sorprenderci con esperienze nuove atte a risollevare il nostro territorio da decenni di malapolitica e cattiva gestione del territorio e magari cercheranno di “sistemare” con i soliti vecchi metodi qualcun altro in nuovi uffici decentrati? E nel frattempo dalla nostra provincia si continua ad emigrare per andare alla ricerca di un futuro lavorativo difficile da trovare in questo territorio per chi ha un minimo di dignità e per chi ha il coraggio di non cedere ai ricatti e allo sfruttamento oppure per chi non ha proprio voglia di chiedere il “favore” al politico di turno.

Un territorio dove in troppi guardano ai propri interessi personali e dove non si investe per il futuro, prova è quest’ultima trovata di un ente, a nostro parere inutile, che fa i conti con la bramosia della spartizione di potere. Qualcuno ultimamente ha detto: “con tutti purchè si vinca”; esempio stratosferico di come ci si impegna per il bene della popolazione.

Invece di procedere verso l’unificazione dei piccoli comuni si va addirittura alla divisione della provincia in altre sottoprovincie con tutte le sue relative nuove strutture.

La loro giustificazione sarà di dire che sarà tutto gratis magari evitando di proferire che i comuni potranno decidere in piena autonomia di concedere, e concedersi, indennità di missione, rimborso spese sostenute e spese di viaggio. Di questi organismi “circondari” naturalmente faranno parte anche sindaci e amministratori degli stessi comuni e chi ci dice che a “loro spese”, non a spese nostre, non si concederanno qualche piccolo rimborsino? Ovviamente siamo noi che pensiamo sempre male e in maniera pessimistica.

Vi preghiamo solamente di fare qualcosa di utile per la popolazione vibonese, magari anche andare a casa ma in questo caso verremmo naturalmente delusi.