lunedì 22 marzo 2010

ciao compagna Melina

La nostra carissima compagna Melina ci ha abbandonati. E' per tutti noi un lutto terribile, uno sgomento ed un dolore profondi. Non troviamo le parole per esprimerli.

Melina è stata la segretaria di Oliviero Diliberto per un tempo lunghissimo. Lo ha seguito da parlamentare, poi da Ministro della Giustizia ed infine al partito quando ne è diventato segretario.

Con lei tutti noi abbiamo condiviso la costruzione del partito, i momenti più facili e quelli più difficili. Sono stati lunghi e straordinari anni di amicizia e militanza comuni, di vicinanza quotidiana, di lavoro condiviso.

Ora, quel tempo si è come interrotto e nessuno di noi riesce a darsene pace.

Le compagne e i compagni della Direzione nazionale


fac simile Condoleo

Giuseppe Condoleo consigliere uscente del PdCI al comune di Vibo Valentia
un comunista al consiglio comunale

lunedì 8 marzo 2010

La nostra candidata al consiglio regionale

La Calabria che fa cose di sinistra

i nostri candidati al consiglio comunale

Colelli Francesco
Condoleo Giuseppe (consigliere uscente)
Federici Alfredo
Marramao Carmela
Russo Ilenia











replica dei precari della provincia di Vibo

riceviamo e pubblichiamo


Vibo Valentia 04/03/2010

Noi non ci stiamo,

replica dei precari co.co.co. della Provincia di Vibo Valentia sulle vicende di questi giorni pubblicate nei giornali riguardanti il “Programma Stages” che grazie al grande impegno e idee dei super consiglieri Regionali B. Censore, P. Giamborino e come ultimo paladino dei lavoratori di Calabria A. Borrello portano un’emendamento regionale a favore dei giovani laureati calabresi. Quante volte abbiamo proposto nei vari articoli ai super consiglieri di mettere piede nella sede(in questo caso quello che ci sentiamo essere stati esclusi ingiustamente)quella dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia per conoscere la situazione nei confronti dei precari storici, ora cosa è successo in queste poche settimane che restano prima dell’elezioni politiche: che i lavoratori ex art.7 (D.R. 6 aprile 2006 N.3902) festeggiano grazie ancora non si capisce bene chi sia stato l’artefice (Censore?, Giamborino?, De Gaetano?) dell’ emendamento all’equiparazione l.s.u. / l.p.u. con avvio alle procedure di stabilizzazione e per ultimo “i migliori laureati calabresi” che dato la loro dote di intelligenza fanno capire che sono già titolari di un posto di lavoro nell’Ente. Dobbiamo ricordare a tutti che il regolamento al Programma di Stages per i migliori laureati in Calabria (L.R. n.8/2007 e dell’art.3 L.R. n.26/2004) prevede nella sezione 1, che il rapporto instaurato dai soggetti beneficiari con il Consiglio Regionale con le Università e con le Pubbliche Amministrazioni interessate non configura un rapporto di lavoro, non prevede alcun obbligo di assunzione finale, la sua durata di 24 mesi senza nessun rinnovo e nessuna proroga, e con il divieto di partecipazione ai successivi bandi relativi allo stesso progetto.

Le perplessità dell’ Sen. F. Bevilacqua pubblicate su questa vicenda che secondo lui serve solo per garantire consensi elettorali per noi risulta esatta e appoggiamo pienamente la sua linea, solo una cosa vorremmo ricordare al Senatore ribadendo alla questione della perdita di anni dei stagisti, rimasti bloccati nella speranza di un posto di lavoro definitivo, che noi Precari co.co.co. dell’Ente Provincia sia laureati che diplomati la questione è stata più tragica, perché prima di essere sbattuti fuori dall’Ente dopo aver passato una selezione di Bando Pubblico e aver portato avanti il nostro lavoro nei Centri per l’Impiego adeguandolo alle nuove riforme del lavoro, sono passati 5 lunghissimi anni, chi più di noi sà cosa significa essere presi in giro da una politica che crea solo illusioni e prospettive ai danni di noi giovani.

Precari co.co.co. Provincia di Vibo Valentia

Facebook - PDCI: "Maroni intervenga contro caccia ai giudici"

"Giudice non mi vuoi far votare? E io comincio a sparare... Okkio!!!". Il Ministro Maroni intervenga immediatamente contro il suo stesso partito impegnato in una vera e propria caccia al giudice con tanto di incitamento all'uso delle armi.
Bisogna spegnere subito queste fiammelle di violenza e non soffiare sul fuoco". E' quanto afferma Jacopo Venier, responsabile comunicazione del PdCI - Federazione della sinistra , a commento del post sulla pagina di Facebook del Gruppo Lega Nord Marcheno.

OGGI LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DA NAPOLITANO

Oggi, alle ore 19, la Federazione della Sinistra sarà ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. All'incontro parteciperanno Oliviero Diliberto, Paolo Ferrero, Cesare Salvi e Giampaolo Patta. Tema dell'incontro: il lavoro e l'articolo 18 ma inevitabilmente si discuterà anche del decreto 'salva liste Pdl' emanato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso. I comunisti tengono sempre insieme i temi del lavoro, della democrazia e della legalità.

8 marzo 2010

8 Marzo 2010:
100 Anni di Lotte per la Parità di Genere


La celebrazione a livello internazionale del “Giorno della Donna” è stata stabilita in occasione della seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste a Copenhagen nel 1910. Fu proposta dalla compagna Clara Zetkin.
Le donne decisero di condurre lotte comuni per i diritti delle donne lavoratrici, per la protezione della maternità e dell’infanzia, per il diritto al voto, contro i prezzi elevati a causa dell’avidità dei monopoli in cerca di profitti e contro la corsa agli armamenti.
In questi cent’anni la parità sessuale è stata riconosciuta come diritto fondamentale dell’umanità. La Convenzione delle Nazioni Unite per l’Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne (CEDAW) ne costituisce una solida base a livello internazionale.

Una buona legislazione europea e internazionale è stata creata come risultato di lunghe e dure lotte delle donne e dei movimenti femministi. Naturalmente, è rimasto un gap tra l’eguaglianza giuridica e quella sostanziale.
Oggi, il modello neoliberista che ha causato crisi economiche, sociali e culturali, rischia di eliminare non solo le conquiste delle donne, ma anche i principi su cui tali conquiste si fondano.
Il lavoro delle donne è diventato schiavo di miseri salari e mancanza di sicurezza, spesso è reso difficile dalla violenza, da minacce e molestie sessuali; le donne, inoltre, vengono spesso licenziate in caso di gravidanza, e a volte troviamo condizioni di lavoro che ci costano la vita.
Lo Stato sociale è stato disintegrato mediante la privatizzazione anche di quei settori che costituiscono le basi di una parità effettiva. Questo è l’intero complesso: sanità. Istruzione, sicurezza sociale, cura per i bambini e per gli anziani. Gli obblighi dello Stato sociale sono stati caricati sulle spalle delle donne.
L’età pensionabile è stata assimilata a quella degli uomini spostandola in avanti e tutte le misure positive per le donne sono state eliminate.
La violenza contro le donne è aumentata e spesso assume la forma dell’omicidio. Il diritto all’aborto inoltre è in discussione o è stato eliminato. Il diritto di famiglia è cambiato in una direzione conservatrice.
La politica è sempre dominata dagli uomini.
L’attacco dei neoliberisti contro i diritti sociali e politici delle donne trova la sua espressione anche in una sfera ideologica. C’è una propaganda sistematica per imporre il lavoro part-time, soprattutto per le donne, come unico tipo di lavoro possibile.
I circoli politici consevatori e la Chiesa attaccano i diritti delle donne. La sessualità delle donne, l’autodeterminazione delle loro funzioni riproduttive e l’orientamento sessuale sono sottoposti a un sistemantico attaccato.
Noi, donne della Sinistra europea, non possiamo accettare che le persone paghino le conseguenze della crisi del capitalismo. Noi difendiamo decisamente i nostri diritti acquisiti, e pretendiamo una soluzione alle crisi non a spese del popolo ma a spese dei monopoli, delle imprese e delle banche.
Noi vogliamo la parità di genere nel mercato del lavoro, la parità di retribuzione a parità di lavoro e le stesse opportunità lavorative per donne e uomini.
Vogliamo la possibilità di conciliare lavoro e vita familiare attraverso la riduzione delle ore di lavoro e la creazione di servizi pubblici per la cura di bambini, malati e anziani.
Vogliamo parità di partecipazione e di rappresentanza delle donne in politica e in tutte le istituzioni, compreso il 50% dei seggi.
Chiediamo che i diritti sessuali e riproduttivi delle donne siano garantiti.
Siamo a favore di una legge europea che legalizzi l’aborto.
Chiediamo una legge europea contro la violenza maschile.
Chiediamo gli stessi diritti e le stesse opportunità per le migranti e le donne rifugiate.
Non vogliamo diventare lavoratrici povere.
Il movimento femminista unito al movimento dei lavoratori e al movimento dei diritti civili sta lottando contro i monopoli, le grandi imprese e le banche.
Lo slogan di Dolore Ibarruri “No pasaran!” è ancora il nostro slogan!


Dalla Rete delle donne di Sinistra europea per l'8 marzo

DILIBERTO: IN PIAZZA A DIFESA DELLA DEMOCRAZIA

REGIONALI: DILIBERTO, E' LA NOTTE DELLA REPUBBLICA

TUTTI IN PIAZZA IN DIFESA DELLA DEMOCRAZIA

“E’ la notte della Repubblica. La fine dello Stato di Diritto. La decisione del Consiglio dei Ministri segna la morte della democrazia. Ora piu che mai e’ necessario che il popolo dei sinceri democratici scenda in piazza e si mobiliti” E' quanto afferma Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI-Federazione della sinistra

Regionali - Palermi: "In atto golpe: subito in piazza"

"Quando sono in atto tentativi di golpe la risposta può essere sola la piazza. Un decreto eversivo come ha evidentemente in testa la Cdl merita una risposta straordinaria di tutti i democratici, di tutti coloro che hanno in animo il rispetto della Costituzione e che non ne possono più di leggi e leggine che proteggono i lestofanti.
Con Berlusconi in Italia sta succedendo di tutto. La corruzione nauseante sulle rovine dell’Abruzzo, il razzismo persino contro i bimbi nelle scuole, la cancellazione dei diritti dei lavoratori, gli insulti ai magistrati che non coprono le nefandezze… questo è un governo fuorilegge da cacciare via. Altro che mediazioni! Non si fanno mediazioni con i farabutti". E' quanto afferma Manuela Palermi, dell'ufficio politico del PdCI - Federazione della sinistra.

Regionali - PDCI: "Sanatoria? Unico decreto possibile è inventare macchina del tempo"

"Sanatoria? Il Governo scherza col fuoco! Se l'Italia è ancora uno Stato di diritto e la Costituzione ha un senso, nessuno può condividere un provvedimento del genere.
Carta alla mano, quindi, l'unico Decreto che il Governo può fare è quello di fermare l'orologio, inventarsi la macchina del tempo e riportare le lancette indietro di una settimana. Se Berlusconi ci prova, ne siamo sicuri, ci riuscirà...". E' quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.