mercoledì 21 marzo 2012

Il PdCI aderisce allo sciopero generale di Serra San Bruno

Il 24 marzo il Partito dei Comunisti Italiani di Vibo Valentia scenderà in piazza a protestare, a fianco dei cittadini serresi, contro il ridimensionamento dell’Ospedale di Serra San Bruno. Per sostenere la battaglia che dev’essere di tutti i cittadini della Provincia di Vibo Valentia che, verranno praticamente privati di un ospedale, quello di Serra appunto, e quindi di un patrimonio di tutela della salute.
Parliamo della salute dei cittadini, di difesa della vita, del diritto alle cure mediche, ma questo non sembra interessare al caro presidente Scopelliti e nemmeno al consigliere Salerno, che pensano solo a “tagliare” fondi a destra e a manca, riflettendo in pieno la metodologia adottata anche a livello nazionale dal loro partito. Tagli anziché incentivi, zero investimenti per l’innovazione e per la ricerca, quelli che dovrebbero essere i mezzi per superare questa crisi che ci coinvolge tutti.
Ma si capisce che quelli costretti a pagare sono sempre i più piccoli, allora a chi interessa se, i cittadini di Serra o dei paesi vicini dovranno farsi minimo 45 minuti di macchina (sperando che le condizioni meteo non li tengano isolati) per raggiungere l’ospedale più vicino e farsi prestare soccorso. A chi interessa se saranno i cittadini di Serra a morire per un’emergenza ospedaliera?
Allora noi da Comunisti, sempre al fianco dei più deboli e pronti a lottare contro le ingiustizie ci schieriamo a viso aperto contro queste politiche sbagliate e meschine che vogliono indebolire ulteriormente paesi già in difficoltà.

Sarà inoltre un’occasione per stare al fianco dei compagni di Serra e in special modo del compagno Gambino, da sempre impegnato a denunciare le vessazioni subite dalla sua terra, vittima di un vile atto intimidatorio pochi mesi.

Sabato quindi saremo a Serra, per dimostrare insieme ai cittadini che noi vogliamo migliorare le condizioni del nostro territorio e siamo contro questi logiche che lo affossano e lo degradano ulteriormente.

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