lunedì 3 agosto 2009

Provincia di Cosenza: una scelta incomprensibile

“Una scelta inconcepibile. Un’esclusione, quella del PdCI dalla nuova giunta provinciale di Cosenza, che non potrà non avere conseguenze sul piano politico”. A sostenerlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI. “ E' davvero incomprensibile la scelta compiuta dal Presidente della Provincia di Cosenza Oliverio che non ha avuto nemmeno la buona educazione di informare il nostro partito della gravissima decisione, che abbiamo appreso dalla stampa, di escludere il PdCI dalla Giunta Provinciale di Cosenza”.
“Vogliamo ricordare ad Oliverio che l’impegno e i voti dei Comunisti Italiani sono stati determinanti, assieme a quello delle altre liste escluse dalla giunta, per la vittoria del centrosinistra al ballottaggio. Il PD, partito a cui appartiene Oliverio, ha infatti ottenuto solo il 24% delle preferenze e senza il nostro determinante contributo la coalizione non avrebbe certo avuto un’affermazione così netta nei confronti del centrodestra”. “Un’esclusione che stona – aggiunge il segretario regionale del PdCI – considerando, inoltre, l’impegno profuso e il prezioso lavoro svolto dal nostro partito all’interno della precedente Giunta di centrosinistra di cui lo stesso Oliverio era presidente”. “E' bene ricordare come il Presidente Oliverio, prima e durante la campagna elettorale, abbia sempre sottolineato il valore della coalizione e delle alleanze, salvo poi dimenticarsi di tutto questo nella fase di composizione della giunta provinciale laddove ad un partito in chiaro declino e fortemente litigioso al proprio interno come il PD si decide di affidare incredibilmente la quasi totalità della rappresentanza della giunta provinciale di Cosenza”.
“Quella di Oliverio – continua il segretario regionale del PdCI - è quindi una scelta grave, ingiustificata, scorretta, che mortifica il nostro impegno e nei confronti della quale esprimiamo un giudizio totalmente negativo. E' davvero incredibile, sottolinea Tripodi, che il Presidente Oliverio abbia ritenuto di fare carte false per dare il posto di Presidente del Consiglio Provinciale ad un esponente del Movimento per le Autonomie mentre contestualmente ritiene di scaricare una parte della coalizione escludendo i Comunisti Italiani dalla Giunta”. “Certo i posti e gli incarichi non mancano per gli esponenti del PD che fa ne fa incetta nell'ambito della giunta provinciale dove siedono 9 esponenti del Partito Democratico su 11 (Presidente, vice-Presidente e 7 assessori)”.
“Se questa è la logica politica che i bersaniani in salsa calabrese del PD intendono perseguire, conclude Tripodi, certamente tutto ciò rischia di avere un effetto dirompente sugli equilibri politici calabresi con il bel risultato ottenuto da Oliverio di rompere il centrosinistra alla vigilia delle elezioni regionali”.

3 agosto 2009

Ufficio Stampa PdCI Calabria

2 commenti:

Lorenzo Mortara ha detto...

niente da dire, è proprio una porcata, ma cosa ci faceva il pdci in coalizione con la borghesia del PD? Citare giustamente Lenin vuol dire anche comprenderlo. L'alleanza coi borghesi si può fare solo a patto di uscirne più forti, non scornati come babbei. La borghesia ha fatto solo il suo dovere, ha usato i comunisti imborghesiti per liberarsene alla prima occasione. Si finisca l'opera cacciando a pedate dal partito simili compagni malati di cretinismo elettorale

Giuseppe A ha detto...

hai pienamente ragione lorenzo! infatti la vera "porcata" secondo me è essere scesi a patti con il PD (che io chiamerei più giustamente DC, dato i componenti e la mentalità).
Pienamente d'accordo anche su (cito testualmente):
"Si finisca l'opera cacciando a pedate dal partito simili compagni malati di cretinismo elettorale"
Sonmo questi pseudo-compagni il vero male del comunismo italiano.