mercoledì 9 giugno 2010

Sciopero Generale unitario contro la macelleria sociale. Facciamo pagare ai padroni la loro crisi!

La nuova manovra economica “anti-crisi” del governo Berlusconi contiene misure “lacrime e sangue” contro i lavoratori dipendenti e i pensionati: tagli alla spesa sociale e ai salari, congelamento delle liquidazioni, blocco totale del turn-over, negazione del diritto al contratto nazionale, furto sul salario accessorio, chiusura delle finestre di uscita per i pensionamenti. I lavoratori ancora una volta dovranno compiere nuovi sacrifici e si approfondirà la forbice economica fra le masse popolari e i gruppi oligarchici/finanziari.

Dopo la propaganda berlusconiana della ripresa e dell’uscita dalla crisi, il Governo porta un attacco senza precedenti a milioni di lavoratori con licenziamenti, cassa integrazione, ristrutturazioni, delocalizzazione e con il famigerato “collegato lavoro” per smantellare lo Statuto dei Lavoratori.

L’obiettivo di queste misure è quello di scaricare sulle masse lavoratrici il peso della crisi e dei debiti del capitalismo per difendere gli interessi di una minoranza di banditi/sfruttatori.

Difatti nessuna misura viene presa contro i monopoli capitalistici che continuano a fare profitti enormi, gli speculatori finanziari e gli evasori fiscali, i grandi patrimoni, le rendite fondiarie e finanziarie, i mafiosi e i boiardi di stato. Nessun taglio alle spese militari, alle inutili grandi opere, al Vaticano, ai privilegi di manager!

A questa vera e propria macelleria sociale perpetrata dal governo Berlusconi e dalla Confindustria i lavoratori devono dare una risposta dura, decisa e immediata.

Costruiamo un ampio movimento d’opposizione e di resistenza su un programma minimo in difesa degli interessi economici e politici del proletariato.
Dispieghiamo e organizziamo il conflitto nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei quartieri contro questa nuova offensiva capitalista.
Rilanciamo la lotta di classe contro la barbarie del capitale, ricostruiamo il Partito Comunista, unico strumento politico e sociale di difesa e rappresentanza della classe operaia.
I lavoratori non sono i responsabili della crisi. Che la paghino i padroni!

Siamo di nuovo in piazza il 12 Giugno alla manifestazione della CGIL per sostenere tutte le mobilitazioni contro gli attacchi del padronato e del Governo.

Sciopero generale unitario, subito!

Roma, 12 Giugno 2010

COMUNISTI UNITI

www.comunistiuniti.it

info@comunistiuniti.it

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