martedì 8 aprile 2008

volantino degli amici di Beppe Grillo di Vibo per Pino Masciari

Basta alle promesse elettorali: ora parlano i fatti.

Supponiamo di vivere in un paese in cui un problema fondamentale della libertà e del benessere dei suoi cittadini sia la presenza delle mafie.
Supponiamo di accendere il televisore e vedere nel più importante TG nazionale un
servizio su un imprenditore che denuncia la mancanza di risposte concrete da parte delle Istituzioni dopo aver denunciato la 'ndrangheta e parte delle Istituzioni colluse. E di ricordarsi di lui dopo una puntata di Report di circa un anno fa, da cui nulla è cambiato. Scoprire poi con un click dal suo blog, in internet, che la sua lotta dura da oltre 11 anni.

Poniamo poi di vivere in un paese dove, nel 2008, fa molto rumore che Confindustria dichiari l'espulsione di coloro che pagano il pizzo. E immaginiamo di essere un imprenditore che viene a conoscenza delle vicende dei Masciari e deve decidere se denunciare o meno sulla base dei fatti, non delle parole.

Mettiamo che in questo paese solo qualche settimana fa molti politici di rilievo
commemoravano a Bari i morti ammazzati dalle mafie. E ci sorga il dubbio se non
varrebbe la pena in primis impegnarsi concretamente per fermare quella lista, e
sostenere chi oggi da vivo sta lottando.

Supponiamo che si venga a sapere la cosa più pazzesca e dolorosa: che esiste
la soluzione, oggi. Una firma su un documento della Commissione per i Testimoni
di Giustizia, e Pino Masciari, sua moglie e i suoi figli, potranno ricevere sicurezza
e tornare all'attività precedente la denuncia. Ripristinando e garantendo così Giustizia e Libertà a chi non si piega alle mafie. Semplicemente come la Legge prevede.

Supponiamo di scoprire che questo posto esiste, si chiama Italia ed è in piena campagna elettorale.

Se così fosse, allora non potremmo far finta di niente. Senza più alcuna supposizione, allora la domanda sarebbe: quale migliore testimonianza del gesto di risolvere questa tragica situazione per dimostrare, oltre le parole, un reale cambiamento?

Dopo oltre 11 anni di attesa, Pino Masciari è sceso in Calabria senza l'appoggio
della scorta, rischiando la vita , per chiedere conto alle Istituzioni delle promesse
e degli impegni presi, ma non rispettati. La sua sicurezza, la sua vita, e quella
dei suoi familiari, dipendono dall'attenzione nei suoi confronti, non lasciamolo solo.

Invitiamo tutti le persone che sentono loro questo appello, a testimoniare in ogni forma il sostegno a Pino Masciari (lenzuola dai balconi, telefonate e fax ai mezzi di informazione, alle Istituzioni, alle Segreterie dei Partiti, con messaggi nella rete, manifestando davanti a tali luoghi e dinanzi le Prefetture, in ogni modo).

E tu, da che parte stai?

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