lunedì 26 maggio 2008

No alla megadiscarica di Chiaiano! No alla repressione!

Napoli è una città devastata da un punto di vista ambientale, la cementificazione totale di quasi tutto il territorio urbano e metropolitano, la scomparsa quasi completa di aree verdi, il collasso totale del ciclo dello smaltimento dei rifiuti, tutto questo fa di questa metropoli un luogo dove la semplice sopravvivenza diventa estremamente difficile.
Il progetto di fare in questo territorio devastato una megadiscarica a Chiaiano è una follia criminale.
La selva di Chiaiano è una delle pochissime aree verdi di Napoli, insieme al bosco di Capodimonte ed al parco degli Astroni è l’ultima riserva di ossigeno di una città completamente cementificata, sotto la selva di Chiaiano scorre una falda acquifera fondamentale. Questo territorio si trova, in linea d’aria, a poche centinaia di metri dalla zona ospedaliera che contiene tutti i più grandi e importanti ospedali non solo di Napoli , ma di tutta la regione Campania. Inoltre la selva si trova su una zona collinare che ha una forte instabilità del suolo, negli ultimi anni numerose e gravi frane l’hanno devastata, questa vegetazione rappresenta l’unica salvaguardia per centinaia di migliaia di persone che vivono su questa collina, costruire la megadiscarica e eliminare altro verde significa mettere a repentaglio la vita di migliaia di cittadini.
Costruire a Chiaiano una megadiscarica sarebbe l’ultimo e definitivo crimine contro la città di Napoli e i suoi cittadini. Eppure questa è l’unica soluzione che propone una classe dirigente e un potere politico che sono giunti a un fallimento storico definitivo.
Il fatto che in questa città il sindaco Rosa Russo Jervolino e il presidente della Regione Bassolino siano ancora al loro posto è una vergogna , hanno trascinato le istituzioni pubbliche in un discredito totale e una mancanza di credibilità quasi assoluta. Questa classe dirigente corrotta e incapace vorrebbe risolvere la situazione con una repressione generalizzata, che nel caso di Chiaiano potrebbe risolversi in un vero e proprio massacro.
U.C. solidarizza con la resistenza popolare, invita tutte le forze sociali, civili, politiche a sostenere fattivamente e concretamente questa lotta, ove mai dovesse avvenire questo massacro di cittadini inermi la Repubblica Italiana avrebbe cambiato completamente la sua natura, sarebbe uno stato che avrebbe come unico strumento di governo la repressione.
Napoli 25/05/08
Unità Comunista
Collettivo Karl Marx A.O.R.N. Cardarelli

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