domenica 11 novembre 2007

PER IL 90° ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA

A 90 anni dalla Rivoluzione proletaria dell’Ottobre 1917, riteniamo importante riflettere collettivamente sulla validità di alcuni dei princìpi e dei valori universali che quella ricca esperienza storica ci ha lasciato. Uno di questi, ultimamente trascurato, risiede nel fatto stesso che fu la prima, duratura, vittoria proletaria contro il dominio della borghesia. L’Ottobre del ’17 ha dato avvio all’epoca, ancora aperta, delle Rivoluzioni proletarie contro un sistema in putrescenza, il capitalismo monopolista, ossia l’imperialismo, in pieno declino. Un sistema basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, delle nazioni sulle nazioni, che non è in grado di garantire la stessa sopravvivenza dell’umanità e del pianeta, incapace di rispondere alle più elementari necessità sociali, quali l’acqua, il cibo, la casa, il lavoro e che, nella bramosa ricerca del profitto, sta cannibalizzando la società in un tragico binomio fatto di guerra e miseria.Nella volontà e capacità di farla finita con un tale, ingiusto sistema, secondo noi risiede il valore fondamentale della Rivoluzione bolscevica. A questi valori universali, riteniamo che vadano aggiunti i princìpi politici generali contenuti nella Rivoluzione bolscevica, che rappresentano un fondamentale patrimonio politico ed ideologico, che il proletariato non deve fare l’errore di sottovalutare, peggio ancora dimenticare. Questi mantengono intatta la loro validità storica e possono rappresentare un importante stimolo di riflessioni per chiunque voglia cimentarsi seriamente con l’elaborazione di una filosofia della prassi, in grado di far agire le contraddizioni insite nel capitalismo, per il suo stesso superamento.Per questo abbiamo deciso di promuovere ed organizzare un Incontro nazionale che, nella fase attuale, tenti di rileggere l’esperienza bolscevica, dibattendo sui temi:

- la costruzione dell’avanguardia politica del proletariato, come tappa strategica leninista del processo rivoluzionario;- la dialettica tra lotta politica e lotta economica, nel quadro dello sviluppo della contraddizione antagonista tra Stato (borghese) e Rivoluzione (proletaria); - la Rivoluzione bolscevica e l’Autodecisione delle nazioni;- la Rivoluzione proletaria nei paesi della “periferia”: l’esempio del Nepal.

Lo scopo di questa iniziativa politica, rivolta a tutti quelli che si battono genuinamente per cambiare lo stato presente delle cose, è quello di contribuire a rimettere in circolo ed attualizzare politicamente categorie troppo frettolosamente accantonate. Nello sfondo dell’egemonia borghese ed opportunista, in un conflitto di classe artificiosamente mantenuto a bassa intensità, soprattutto dallo sforzo concentrico condotto da apparati repressivi, il sistema dei mass-media e sindacati confederali, che insieme rappresentano punti strategici su cui poggia il piano del moderno Stato imperialista. A questo abbiamo voluto aggiungere la voce degli oppressi che vivono nei paesi della “periferia” del sistema, che vivono doppiamente, sulla loro pelle, gli effetti nefasti delle politiche di rapina internazionale e della guerra imperialista.

Domenica 18 novembre ore 10,30c/o il CPO “La Fucina” - Sesto San Giovanni, via Falck 44

All’Incontro sarà presente il Presidente del Democratic Repubblic Fronte of Europe del Nepal

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