martedì 15 gennaio 2008

ECCO IL VERO PIANO MARCHIONNE

Solidarietà a Vittorio Granillo e a tutti i lavoratori licenziati
La ristrutturazione alla Fiat è stata sempre intesa come riduzione della forza-lavoro.
Oggi, grazie alla trasformazione e alle abiure dei cosiddetti partiti della sinistra e alle politiche di concertazione dei sindacati, la FIAT stà puntando all’azzeramento delle libertà sindacali, delle tutele e dei diritti dei lavoratori, e ad un’ulteriore stretta repressiva attraverso i licenziamenti delle avanguardie e dei rappresentanti sindacali che non si piegano ai diktat e continuano a difendere i diritti dei lavoratori.
L’azienda, attraverso l’aumento dei ritmi di lavoro, stà cercando di imporre anche a Pomigliano la “melfizzazione” dei rapporti lavorativi, e per arrivare a questo obiettivo non esita a rispolverare il vecchio metodo della militarizzazione con un utilizzo massiccio ed asfissiante di vigilantes e “controllori” vari all’interno della fabbrica.
Ancora una volta la FIAT, azienda privata che vive da anni parassitariamente grazie ai finanziamenti dello Stato, invece di investire gli utili per garantire nuova occupazione, li usa per aumentare i profitti e gli stipendi (già faraonici) dei propri dirigenti.

Quando i lavoratori si uniscono per contrastare questi progetti, ecco che arrivano puntuali i licenziamenti: questo è quello che è successo a Vittorio Granillo, a Luigi Aprea e a tanti compagni che hanno “osato” sfidare il padrone.

La Fiat per l’ennesima volta licenzia Vittorio in quanto quadro storico del sindacalismo di base e leader indiscusso dello Slai-Cobas di Pomigliano, e in quanto tale evidentemente incompatibile con i disegni di Marchionne.

L’Associazione Unità Comunista, e il Coordinamento per l’Unità dei Comunisti esprimono la propria sincera solidarietà militante a Vittorio e a tutti i compagni vittime di quest’ennesima aggressione padronale, e invitano tutte le forze sane del sindacalismo e della sinistra di classe ad unirsi contro licenziamenti e mobilità e a rilanciare una battaglia comune contro il piano Marchionne e contro le politiche di sfruttamento e precarietà del governo Prodi.

Associazione Marxista Unità Comunista
Coordinamento Campano per l’Unità dei Comunisti

Nessun commento: