mercoledì 7 gennaio 2009

Dalla parte dei palestinesi contro l'aggressione militare di Israele

In questi giorni ore il Governo israeliano, con l’appoggio degli USA e la connivenza dell’Europa e dell'Italia, ha ucciso oltre 400 palestinesi, in gran parte civili.

Gli obiettivi militari sono in realtà scuole, ospedali e strade. Questi attacchi mirano ormai alla annessione dei territori palestinesi.
Da mesi Israele stava preparando una offensiva contro la striscia di Gaza (anche per vergognose esigenze elettorali interne legate alle imminenti elezioni politiche) per imporre un Governo disposto ad accettare tutte le imposizioni Israeliane.

I campi profughi palestinesi sono come i bantustan dell'apartheid, lo scrivono le organizzazioni umanitarie che denunciano la distruzione delle ultime scuole, delle rare centrali idriche ed elettriche ancora in funzione, le condizioni di assoluta miseria in cui vive la popolazione palestinese affamata dal blocco economico imposto dagli Usa e da Israele.

Il governo Italiano è complice del terrorismo di Israele con cui fa affari, militari e non. Dopo l'aggressione al Libano, prosegue la politica di Israele coperta all'ONU dai veti USA, una politica che mira apertamente alla distruzione delle istanze palestinesi negando il diritto a questo popolo di un proprio stato autonomo e indipendente. Per questo esprimiamo netta condanna della politica dell'unione Europea sempre più subalterna agli Usa, condanna del governo Berlusconi connivente della uccisione di tanti civili e della politica israeliana che ha portato solo guerra, fame, morte e distruzioni in Medio Oriente.

Per questo la Confederazione Cobas, insieme ad altre forze sindacali, politiche e varie associazioni, promuove le iniziative che si terranno il giorno 3 Gennaio in varie città Italiane a sostegno del popolo palestinese, perché Israele cessi i bombardamenti contro Gaza e ponga fine all'embargo che miete ogni giorno decine di vittime tra la popolazione palestinese.
Il massacro di bambini, donne, uomini palestinesi deve cessare immediatamente: denunciamo l'inerzia del Governo italiano, che avalla le operazioni militari israeliane, mentre chiediamo che tutti i cittadini, le forze politiche democratiche, il Parlamento, le Istituzioni intervengano e premano il Governo israeliano per far cessare i bombardamenti e impedire l'annunciato attacco di terra a Gaza, che provocherebbe migliaia di vittime annunciate tra civili inermi, oltre ai morti militari e miliziani palestinesi.

Chiediamo la fine degli accordi militari tra Italia e Israele ed il ritiro immediato delle truppe italiane dal sud del Libano, che forniscono una copertura oggettiva alle operazioni militari di Israele.
Chiediamo la revoca di ogni trattato tra Italia e Israele per costruire anche nella nostra città una mobilitazione a fianco del popolo palestinese.

Occorre fermare il massacro del popolo palestinese, subito!

Confederazione Cobas Pisa

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