mercoledì 7 gennaio 2009

La lotta paga

Nel pomeriggio del 23 dicembre è stato revocato il provvedimento con cui il PM lo scorso 9 dicembre aveva decretato il sequestro dell’intera area in concessione alla Coop. Cantieri Navali Megaride, consentendo la riapertura del cantiere.

Il GIP, rendendosi conto dell’assurdità delle accuse mosse a Megaride (a detta del PM non vi sarebbe stato un corretto stoccaggio di alcune tonnellate di lamiere provenienti dalla recente demolizione di navi), non ha potuto non prendere atto della tendenziosità delle suddette accuse, anche a fronte dell’ingente documentazione testimoniale e fotografica presentata dalla difesa.

Ancora una volta la lotta dei lavoratori ha pagato: i lavoratori della Cooperativa Megaride con la loro denuncia hanno messo a nudo questo ennesimo tentativo di boicottaggio da parte dei poteri forti nei confronti di chi si autorganizza e produce fuori dalle logiche del profitto.

La sentenza del GIP è significativa in quanto rende ancora più palese la faziosità e l’arroganza di alcune autorità del porto di Napoli, da sempre serve degli interessi di quegli speculatori e affaristi che anche nel Porto hanno interesse a monopolizzare l’intera attività produttiva.

Anche su questa vicenda la sinistra “istituzionale” che governa (non si sa ancora per quanto) città, provincia e regione, si è tenuta alla larga dal denunciare le malefatte dei poteri forti, con cui evidentemente essa è collusa: ciò conferma ancora una volta come i lavoratori e i proletari per far valere i propri diritti debbano “fare in proprio”.


Napoli, 23-12-2008

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