sabato 7 marzo 2009

La rabbia degli operai ex Goodyear di Cisterna di Latina

Scritto da Massimo Pretto


I 158 operai della ex goodyear di Cisterna di latina [leggi anche questo articolo del "Corriere" sugli operai dell'ex stabilimento morti per avere inalato amianto: clicca qui], assorbiti dalla Meccano, dopo la chiusura della storica fabbrica di Cisterna e dopo mesi di dura lotta, sono da 10 anni ancora in lotta per non farsi licenziare dalla Meccano!
Sì, dieci anni sta durando questa vertenza contro lo spettro del licenziamento degli ultimi 158 operai Goodyear. Venerdi scorso, hanno manifestato a Latina sotto la prefettura, contro l'ennesimo tentativo dei padroni della Meccano, di licenziarli tutti!

Sono riusciti con la loro mobilitazione e la loro rabbia a far congelare le lettere di licenziamento e far ripartire un tavolo di trattative tra azienda, prefettura, sindacati e l'agenzia pubblica "Sviluppo lazio", che dovrebbe garantire i soldi per il finanziamento legato al nuovo piano industriale (l'ultima tranche di 5 milioni di euro del piano erano stai congelati dall'agenzia omonima).

Ora si riparte, perchè gli operai, che come hanno detto negli anni, sono sempre stati soli, anche i sindacati sono sempre stati latitanti, pur stanchi, non vogliono molllare nonostante lo scarica barile prottratto nel tempo tra le istituzione e la direzione della Meccano e Avio interiors.

Questa lotta è una lotta da prendere come esempio da tanti altri operai della zona e di altre fabbriche in italia. Questa è la strada per non mollare mai contro i padroni che ti sfruttano, ti licenziano e si accaparrano di soldi e profitti, crisi o non crisi. Riconoscersi come operai che hanno gli stessi problemi e le stesse finalità è il passo seguente a questo, è un passo che porta alla costruzione di una 'organizzazione politica indipendente degli operai che lottano suoi propri bisogni.Il bisogno di liberarsi dalla schiavitù del lavoro salariato.

Roma 9 febbraio 2009

Massimo Pretto

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