martedì 30 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA FINANZIMENTI CIPE

“Il Governo Berlusconi non smentisce la sua completa avversione nei confronti della Calabria e più in generale delle regioni del Mezzogiorno”. A denunciarlo in una nota, Michelangelo Tripodi, Assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio e Segretario regionale del PdCI, in merito alla decisione del CIPE di stanziare “solo la misera cifra di 80 milioni di euro per i lavori di completamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria”. “Siamo alle solite – commenta Tripodi – quando si tratta di intervenire per opere vitali per il Sud e la Calabria dal governo centrale arrivano solo le briciole. E’ una vergogna senza limiti!”. Tripodi si chiede a questo punto dove sono andati a finire tutti i proclami lanciati a ripetizione durante la campagna elettorale da Berlusconi e il centrodestra. “E’davvero gravissimo ed inammissibile quello che sta accadendo – aggiunge -. Treni a lunga percorrenza soppressi, scali merci azzerati, cantieri della A3 abbandonati, statale 106 ionica e statale 182 delle Serre dimenticate, trasporto nello Stretto a singhiozzi e che paradossalmente ha fatto registrare in quest’ultimo periodo un aumento di circa il 300 per cento dei biglietti. Insomma una vergogna senza limiti”. “Ma che razza di Governo è questo?”, si chiede ancora Tripodi, “Sono ormai pesantissime le conseguenze di questa politica antimeridionalista sull'occupazione e sullo sviluppo del territorio calabrese”. “Per completare l’ammodernamento dell’A3 servirebbero due miliardi di euro – afferma ancora l’assessore regionale – e il governo invece che fa? Stanzia solo una misera cifra e nel frattempo pensa alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, opera faraonica, inutile, dannosa dal punto di vista ambientale, dai costi esorbitanti e che dovrebbe poggiare i suoi pilastri su un territorio contrassegnato da bollino rosso e già tristemente noto per i catastrofici sismi che si sono succeduti nei secoli”. “Siamo stanchi di continuare a subire tutte queste umiliazioni – conclude Michelangelo Tripodi – e l’opinione pubblica calabrese e del Mezzogiorno deve reagire contro questa linea punitiva che colpisce gli intesse fondamentali del mezzogiorno con la complicità ed il colpevole silenzio dei parlamentari e degli amministratori locali del centrodestra amici e sodali di Silvio Berlusconi e dei suoi ministri, acerrimi nemici della Calabria e del Sud. Mai come in questo delicatissimo momento, quindi, serve una presa di coscienza forte di tutte le forze politiche del centrosinistra e della società civile. Bisogna ribellarsi e contrapporre un progetto di ripresa e di riscatto, costruendo un consistente fronte comune contro chi vuole cancellarci dalla cartina geografica, allontanandoci sempre di più dal resto d’Italia e d’Europa”.

Reggio Calabria, 27.6.2009
UFFICIO STAMPA PdCI CALABRIA

Nessun commento: