venerdì 10 luglio 2009

Progetto Città : le forze di centro-sinistra avviano il dialogo

I rappresentanti politici dei Partiti di Rifondazione Comunista – Verdi – Sinistra Democratica -Italia dei Valori – Comunisti Italiani – Partito Socialista – si sono incontrati per avviare una riflessione sulle prospettive politiche future in vista delle elezioni amministrative del 2010. Dall'incontro è emersa una forte preoccupazione della condizione di immobilismo del dibattito politico all'interno del centro-sinistra che ha mortificato il ruolo dei partiti, disatteso programmi, producendo confusioni di schieramento. Riteniamo dunque sia necessario restituire contenuto e dignità alla politica chiarezza ai programmi credibilità agli schieramenti. Vogliamo mettere in campo un progetto politico di centro-sinistra autenticamente nuovo, promuovere una aggregazione che a partire da queste forze punti al coinvolgimento di altri soggetti, forze politiche e movimenti realmente radicati e riconosciuti sul territorio. Siamo impegnati su un terreno comune per evitare il rischio di consegnare il governo della città al centrodestra. Pensiamo occorra un programma condiviso per costruire una proposta alternativa politica e di governo della città. Intendiamo intensificare il dibattito e la discussione che a tappe successive, attraverso incontri con i cittadini, porti alla definizione di uno schieramento da presentare ad un confronto aperto con la città. Chiamiamo alla partecipazione reale i cittadini per l'elaborazione di programmi e obbiettivi condivisi.

2 commenti:

umberto m ha detto...

un progetto politico di centro-sinistra c'è gia stato, l'abbiamo visto al governo, alla regione e al comune. dove sarà la novità? la stessa minestra riscaldata più volte la rifiuteranno sopratutti quelli che come noi sono di sinistra, di sinistra senza se e senza ma.

Giuseppe A ha detto...

Sembra lo spettro della situazione politica nazionale, anzichè preoccuparci di ricostruire un'identità comunista il progetto è "non far vincere il centrodestra". Avevo letto il post "rilanciare l'unità comunista" pubblicato in questo blog ed avevo ben sperato. pensavo che finalmente a anche Vibo si stesse muovendo qualcosa per riunificare tutti quelli che si riconoscono nell'ideologia comunista. Ideologia per niente superata anzi oggi più che mai attuale. Una riunificazione che andasse al di là del numero dei voti e di eventuali posti di comando ottenuti al prezzo di discutibili compromessi con chi ha dimostrato di snobbare e non tenere affatto ai principi di sinistra appartenenti ai comunisti. Riproporre un progetto di alleanza con le stesse parti politiche che in questi anni hanno emarginato e messo al bando le parti di sinistra (soprattutto a Vibo valentia) prendendo in alcuni casi decisioni peggiori di quelle che avrebbe potuto predere un'amministrazione di centrodestra, per scegliere un progetto di centro-sinistra che sembra essere più che altro un ritorno della vecchia democrazia cristiana anticamente combattuta, non mi sembra proprio il caso. Si vuole riproporre un nuovo progetto con le stesse persone di sempre, sappiamo benissimo che gli esponenti degli altri schieramenti di centro-sinistra non lasceranno mai spazio a nuove leve e se anche lo facessero forse le nuove proposte sono ancora peggio dei vecchi, dato la loro propensione al servilismo. Quand'è che si avrà il coraggio di portare avanti un serio progetto "comunista" anche a costo di rimanere soli contro tutti? Quando si tornerà a far politica in piazza, tra la gente, coinvolgendo chi vive ogni giorno i problemi della città? Quando riusciremo a capire che far politica non vuol dire votare "si o no" al consiglio comunale ma vuol dire ascoltare e dar voce quotidianamente ai problemi della gente comune? Il nostro ruolo primario deve essere scendere tra la gente e combattere al loro fianco, con manifestazioni, dibattiti, interrogazioni pubbliche. Dobbiamo promuovere un progetto di sinistra, senza aver paura di dichiararci "comunisti".