"La non convocazione della Cgil, l'organizzazione maggiormente rappresentativa dei lavoratori italiani, pubblico impiego in primis, rea di non aver firmato il rinnovo del modello contrattuale (a differenza di Cisl, Uil e Ugl), da parte del Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta dalla trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, è un fatto grave e inquietante, che rimanda agli anni bui del fascismo, quando le posizioni scomode e non allineate andavano soppresse e cancellate.
Ciò che è successo ai danni della Cgil è un atto di inciviltà che non può essere sottaciuto. Questo episodio di esclusione aumenta la sensazione che la democrazia italiana stia precipitando pericolosamente verso posizioni autoritarie e reazionarie. Ci rivolgiamo a Lei, che è il massimo custode della Costituzione, a vigilare con attenzione su ciò che accade in materia di diritti sindacali, tra i diritti fondamentali della nostra Repubblica". E' quanto scrive Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del PdCI - Federazione della sinistra, in una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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