martedì 5 maggio 2009

comunicati PdCI - ViboValentia

Nel giorno 05/01/09 è stato convocato un attivo del circolo cittadino del Partito dei Comunisti Italiani alla presenza dei vertici provinciali nelle persone dei compagni Stefano D'Apa, in qualità di coordinatore provinciale, Domenico Santoro e Aurora Corso.

Ad una riunione molto partecipata con circa 20 compagni vecchi e nuovi tesserati tra cui una folta rappresentanza giovanile, è seguito un ricco dibattito sui temi principali che interessano il capoluogo
Vibonese, e temi di carattere nazionale sull'unità dei Comunisti.

All'unanimità i compagni hanno deciso di formare il coordinamento cittadino arricchendolo dei nuovi compagni provenienti da vari settori della società e della politica vibonese, Partiti, Sindacati e
Associazioni.

Il neo coordinamento provvisorio, che avrà il compito di gestire e traghettare il partito fino al congresso ufficiale da cui ne scaturiranno gli organismi dirigenti, è cosi composto: Melissa Garrì, Domenico Santoro, Alfredo Federici, Aurelio Raniti, Nicola Iozzo, Francesco Colelli e Benedetti Filippo.

Da suddetto Coordinamento è scaturito il bisogno di trovare una figura nuova in grado di gestire questa delicata fase politica, difatti i compagni nei vari interventi hanno mostrato la necessità di affidare
questo incarico ad un giovane nella figura del compagno Nicola Iozzo (già ex dirigente nazionale della componente giovanile del PRC, nonché coordinatore provinciale uscente dello stesso partito).

Il coordinamento è già in moto su diversi fronti, sta portando avanti una raccolta firme per le proposte di legge di iniziativa popolare a carattere nazionale su temi quali il diritto alla casa, precariato, scuola pubblica, difesa del salario e conflitto d'interessi, e continuerà a farlo nei prossimi giorni con banchetti del PDCI presenti sul territorio comunale; oltre a questa raccolta firme Il PDCI ha aderito alla battaglia referendaria per la cancellazione del Lodo Alfano, volgendo anche lo sguardo all'attacco israeliano, che in
questi giorni sta mietendo centinaia di vittime tra la popolazione palestinese.

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