martedì 5 maggio 2009

A Vibo non tutti i morti hanno uguale valore

Da circa un anno la popolazione delle frazioni di Vena media e Vena inferiore, del comune di Vibo Valentia , vive uno stato di disagio legato alla impossibilità di fruizione del servizio cimiteriale. Il cimitero delle due frazioni infatti, dovrebbe rimanere aperto “solo” per tre volte alla settimana nei giorni di Martedì, Giovedì e Domenica per mezza giornata.
Questo calendario già di suo rende difficoltosa la fruibilità alle visite ai propri cari da parte della popolazione, ma se a questo aggiungiamo che il calendario non viene rispettato, da circa un anno, nella sua apertura domenicale il tutto diventa più grave ; è comunque risaputo che i visitatori più frequenti sono persone in età avanzata, e proprio per questo il cimitero va mantenuto aperto per sei giorni la settimana, proprio per garantire il servizio ai più anziani che per ovvi motivi sono impossibilitati a usufruirne in sole tre mezze giornate settimanali.
A nulla sono valsi i tentativi del consigliere comunale Pino Condoleo e del presidente di circoscrizione Nazzareno Iannello, che più volte hanno posto il problema all’Assessore al ramo Antonio Iannello , ma dal quale ad oggi non hanno ricevuto alcuna risposta seria e concreta atta a risolvere il problema. Proprio le due figure istituzionali sopra citate, hanno dovuto improvvisarsi “custodi” per assolvere alle pressanti e giustificate richieste della popolazione, mettendosi a disposizione di questa nell’aprire ogni domenica il cimitero. Il consigliere Condoleo ed il presidente Iannello difatti hanno dovuto per circa un anno, e puntualmente ogni domenica, girare in lungo e in largo per avere la chiave che aprisse i cancelli del cimitero, e questo richiede tempo, che veniva sottratto alla popolazione che attendeva invano l’apertura. L’ultimo caso di inefficienza del servizio di apertura del cimitero risale a domenica 29/03/2009 quando è rimasto per l’ennesima volta chiuso, sebbene, si tiene a ribadire, da calendario di apertura avrebbe dovuto permetterne la fruibilità alla popolazione venese. A questi disagi si aggiunge il cambio di orario nella giornata di giovedì, dal pomeriggio alla mattina, eliminando cosi la funzione liturgica che si teneva, di tanto in tanto, all’interno del cimitero. Un altro aspetto che sdegna i cittadini delle frazioni, è la mancata realizzazione della pavimentazione nel nuovo complesso cimiteriale, che ad oggi, purtroppo, è costituito da terra battuta, che diventa fango con la pioggia, sebbene i possessori delle cappelle abbiano già assolto al pagamento delle opere di accessibilità (viali interni).
Questa è l’ennesima riprova di come l’amministrazione comunale dimentichi giorno dopo giorno, le frazioni del territorio comunale, che sempre di piu versano in stato di degrado e di abbandono, se non per la buona volontà di poche figure istituzionali che sono giorno dopo giorno e sempre al fianco della popolazione.
Avendo riportato i disagi della popolazione, il consigliere Condoleo chiede a nome della popolazione di vena inferiore e vena media, l’apertura per sei giorni la settimana, come accade negli altri cimiteri sul territorio comunale, ricordando che questa apertura a singhiozzi si verifica anche nel cimitero di Triparni; la richiesta viene quindi ampliata anche per questa frazione, ricordando che non ci sono morti di seria A e serie B.


Sezione PdCI Vibo Valentia.
Pino Condoleo, Capogruppo PdCI consiglio comunale di Vibo Valentia.

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